Per rendere accessibile a tutti il grande cinema italiano

Restauro e digitalizzazione di grandi opere del cinema italiano, resa accessibile alle persone con disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, nonché alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni: sono le caratteristiche di un’importante collaborazione tra la Cineteca Nazionale di Roma e il progetto di autonomia culturale “Cinemanchìo”, inaugurata a Torino con la proiezione accessibile a tutti del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”, a cura dell’Associazione Torino + Cultura Accessibile, una delle promotrici di “Cinemanchìo”

Rod Steiger nel film "Le mani sulla città"

L’attore Rod Steiger in una scena del film di Francesco Rosi “Le mani sulla città”

Il primo titolo è stato Le mani sulla città, celebre opera del 1963 di Francesco Rosi, restaurato dalla Cineteca Nazionale di Roma e reso accessibile grazie a un accordo di collaborazione tra la stessa e l’Associazione Torino + Cultura Accessibile, una delle promotrici del noto progetto di autonomia culturale Cinemanchìo.
La proiezione del film si è avuta nel maggio scorso a Torino, in occasione del 4° Corso Formativo per il Cinema Accessibile, conclusosi con successo alla fine di marzo e organizzato da Torino + Cultura Accessibile, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte.
Ma in realtà si è trattato solo di un primo passo, se è vero che l’importante collaborazione con la Cineteca Nazionale si pone come obiettivo quello di rendere accessibili numerose opere restaurate, che verranno riproposte in una circuitazione nazionale aperta anche a tutti coloro che hanno disabilità sensoriali, cognitive e intellettive, per le quali gli ausili di sottotitolazione e audiodescrizione potranno appunto rendere fruibile il prodotto audiovisivo.

L’iniziativa è strettamente connessa al progetto Film Social Lab, che ha come scopo l’alfabetizzazione al cinema delle giovani generazioni e nell’àmbito del quale verranno promosse proiezioni aperte alle scuole, con l’intervento di professionisti del cinema e di figure coinvolte nelle specifiche tematiche, che accompagneranno i giovani studenti in un lavoro di approfondimento e conoscenza della cultura cinematografica e storica.
Film Social Lab si svolgerà a partire dal prossimo autunno e i primi tre titoli selezionati sono capolavori della cinematografia italiana connessi a temi molto importanti, quel il già citato Le mani sulla città, che introdurrà gli studenti ai temi della corruzione e della speculazione edilizia e più in generale all’uso che l’uomo fa del territorio, Una giornata particolare di Ettore Scola (1977), che tratta un tema delicato come la relazione di coppia e l’omosessualità immergendolo nel contesto della Roma fascista, e La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani (1982), grande affresco della Resistenza vissuta dalla gente comune. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@cinemanchio.it.

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