Scopriamo la boccia paralimpica

Disciplina sportiva delle Paralimpiadi, già praticata in oltre sessanta Paesi del mondo, la boccia paralimpica si avvale di regole, materiali e spazi tutti adattati a renderla aperta a persone con disabilità fisica grave o gravissima. Da un po’ di tempo si sta finalmente diffondendo anche in Italia, fornendo occasioni di divertimento, allenamento e grandi soddisfazione a tanti nuovi atleti e atlete. Per farla scoprire al meglio, la Fondazione Ariel, in collaborazione con la FIB Lombardia (Federazione Italiana Bocce), ha promosso per il 21 ottobre un incontro che verrà diffuso in streaming

Giocatori di boccia paralimpica

Giocatori di boccia paralimpica

Disciplina sportiva delle Paralimpiadi, già praticata in oltre sessanta Paesi del mondo, la boccia paralimpica si avvale di regole, materiali e spazi tutti adattati a renderla aperta a persone con disabilità fisica grave o gravissima, ad esempio con paralisi cerebrale (forme di tetraparesi spastica, atassia, atetosi, distonia), SLA (sclerosi laterale amiotrofica), distrofie muscolari, SMA (atrofia muscolare spinale) e pluriamputazioni agli arti. Da un po’ di tempo si sta finalmente diffondendo anche in Italia, fornendo occasioni di divertimento, allenamento e grandi soddisfazione a tanti nuovi atleti e atlete.

Per farla scoprire al meglio, la Fondazione Ariel, in collaborazione con la FIB Lombardia (Federazione Italiana Bocce), ha promosso per il pomeriggio di giovedì 21 ottobre (ore 17-18) un incontro che verrà diffuso in streaming con Mauro Perrone, atleta di bocce paralimpico, vicecommissario tecnico della Nazionale Italiana, delegato all’avviamento e alla promozione di questo sport in Italia e consigliere della FIB Lombardia. (S.B.)

La partecipazione all’incontro sarà gratuita, dedicata in particolare ai genitori e ai ragazzi e ragazze con disabilità, ma anche a chiunque altro abbia interesse al tema. Per partecipare basta iscriversi tramite il form presente in calce alla pagina web dedicata. Per ogni ulteriore informazione: fondazione.ariel@humanitas.it.

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