Verranno presentati giovedì 28 giugno, nel corso di un convegno che si terrà presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino (Via Verdi, 8, ore 14.30), i risultati di un censimento sulle barriere architettoniche presenti nell’ateneo del capoluogo piemontese, promosso e curato dalla Divisione Didattica e Studenti, Sezione Studenti Disabili, dell’ateneo stesso.
Tale iniziativa rappresenta l’aggiornamento di un analogo lavoro di indagine compiuto nel 1998. Da allora molte cose sono cambiate, sia nell’approccio alle barriere sia nei modi attraverso i quali l’Università ha saputo affrontare la disabilità.
Scopo principale è quello di migliorare sempre più, con soluzioni utili e concrete, la situazione dell’accessibilità all’ateneo torinese.
I risultati del censimento verranno illustrati da Fabio Levi, delegato del rettore per la Disabilità. Seguiranno gli interventi di Eugenio Monzeglio, architetto esperto in materia di normativa e pratica progettuale e di Rocco Rolli, anch’egli architetto, che presenterà alcuni casi particolari di barriere all’interno dell’Università.
Chiuderà il convegno Paolo Osiride Ferrero, presidente della CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino, che già nei giorni scorsi ha avuto modo di esprimere il proprio plauso per il lavoro svolto dall’Università nel tentativo di favorire l’integrazione degli studenti con disabilità, auspicando che si individuino sempre nuove strade per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
«Una speranza – ha dichiarato Ferrero – che si lega anche a due momenti cardine: la sottoscrizione all’ONU della Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilità e la scelta del Parlamento Europeo di definire il 2007 come Anno Europeo delle Pari Opportuntità per Tutti».
(S.B.)
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