Per le persone con disabilità visiva, e naturalmente in generale per tutte le persone con disabilità, la tecnologia può essere una straordinaria risorsa. Infatti, lo sviluppo dei computer, della rete internet e dei dispositivi di ultima generazione, come gli smartphone e i tablet, hanno aperto orizzonti e possibilità lavorative impensabili, anche solo fino a una quindicina di anni fa.
Se ne parlerà mercoledì 16 novembre a Torino (Apple Store, Via Roma, 82, ore 15), nel corso del seminario Disabilità e tecnologie. Nuovi orizzonti, organizzato da Abilitando, Associazione senza scopo di lucro che punta a migliorare il quotidiano delle persone con disabilità e a sostenere gli Enti che li supportano nell’inserimento lavorativo e scolastico. In particolare, l’incontro – che si avvarrà del patrocinio dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – sarà un’occasione per approfondire le più recenti conquiste tecnologiche a sostegno della disabilità visiva.
Ad aprire i lavori sarà proprio un intervento di Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino, che commenta: «Siamo felici di prendere parte a questa iniziativa. La tecnologia, se usata bene, è un insostituibile strumento di integrazione per le persone con disabilità visivi. I computer e gli smartphone ci consentono di informarci, di dialogare col mondo, di svolgere professioni nuove. E la Apple, con la sua costante ricerca, contribuisce ad aprire la strada verso questi ambiziosi traguardi».
Durante l’incontro, verranno presentati alcuni prodotti Apple e in particolare si parlerà del sistema operativo iOS 10 e delle sue novità per i non vedenti. Nell’àmbito dei prodotti dell’azienda di Cupertino, quello più conosciuto e più usato è certamente il sistema di VoiceOver, sintesi vocale che trasforma in audio le informazioni contenute sullo schermo. Non a caso, secondo un sondaggio recentemente condotto dal gruppo di ricerca di NVApple, specializzato nel rapporto fra informatica e disabilità visiva, il 73% dei ciechi e degli ipovedenti italiani avrebbero scelto “la mela” come punto di riferimento per i dispositivi mobili.
All’incontro del 16 novembre parteciperanno anche l’Università di Torino, con un progetto sulla matematica inclusiva, e quella del Piemonte Orientale, con l’applicazione GuidApp per iPhone, dedicata ai non vedenti. IBM, inoltre, proporrà una testimonianza sulle possibilità di impiego dello smartphone come strumento di lavoro per le persone con disabilità visiva. (L.M.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Lorenzo Montanaro (ufficio.stampa@uictorino.it).