Autonomia

Basterebbero il buon senso e la buona educazione…

Bene che la tecnologia aiuti a individuare nuovi sistemi per sanzionare quegli automobilisti che occupano indebitamente i parcheggi riservati alle persone con disabilità. E tuttavia dispiace che per ottenere il rispetto delle regole si debba continuare a utilizzare degli “atti di forza”, proprio là dove dovrebbero contare solo il buon senso e le buone prassi di comportamento. Anche perché le nuove tecnologie costano e oltretutto costringono le stesse persone con disabilità – per far valere i propri diritti – a subire interferenze sulla privacy

Per una nuova sensibilità del progettare

Serve, nel campo della progettazione architettonica, una nuova consapevolezza e una diversa cultura del progetto, capace di comprendere tutti gli aspetti e le complessità dell‘abitare. Un concetto, questo, che diventa determinante se si vuole arrivare a far sì che il progetto di accessibilità non sia più un “aggiustamento” dell’idea primaria, ma un processo naturale insito nella progettazione stessa. Da qui la volontà – da parte del Comune di Parma – di promuovere occasioni di formazione e d‘incontro tra giovani professionisti, com’è successo già più volte nel 2008 e nel 2009. In tal senso il 15 marzo verrà consegnato l’attestato di partecipazione a coloro che nell’autunno scorso hanno seguìto il corso più recente

Quelle strisce blu che continuano a far discutere

«Né mance né elemosine alle persone con disabilità», viene detto correttamente, ma è giusto far pagare la sosta negli spazi con strisce blu alle auto con persone disabili a bordo e l’apposito contrassegno H, in una città come Napoli dove i parcheggi riservati sono del tutto insufficienti e il più delle volte occupati da non aventi diritto, dove la mobilità è gravemente ostacolata dal permanere delle barriere e dove i mezzi di trasporto pubblico sono tuttora inaccessibili a chi è in carrozzina? Continua a far discutere quella recente Sentenza della Corte di Cassazione che pur non obbligando i Comuni ad abrogare i loro regolamenti – com’è successo ad esempio a Parma o ad Ancona – in altri casi, come a Napoli, vede invece l’Amministrazione Municipale pretendere i pagamenti

Lasciate che le persone in difficoltà vengano a me… Ma dove?

Alla viglia infatti dell’Ostensione della Sacra Sindone – prevista a Torino dal 10 aprile al 23 maggio – la Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) del capoluogo piemontese ha verificato tramite una serie di sopralluoghi che in città la metà delle chiese storiche non risultano accessibili alle persone con disabilità motoria. Ne è nata anche una guida, che verrà presentata il 16 febbraio e che oltre a essere un valido aiuto alle persone con difficoltà motorie, intende anche denunciare con forza l’intollerabilità di questa annosa situazione

Quel numero telefonico deve diventare gratuito

Arriva alla Camera con un’Interrogazione l’istanza recentemente sollevata dal Coordinamento dei Pendolari Liguri e ripresa dal nostro sito, riguardante il numero unico di Trenitalia – per la richiesta di assistenza delle persone con disabilità – numero che attualmente è a pagamento. In tal senso se ne chiede la gratuità, applicando correttamente, in ogni sua parte, il nuovo Regolamento Europeo sui Diritti e gli Obblighi dei Passeggeri nel Trasporto Ferroviario

Sembra passato un secolo da quella Torino olimpica…

«Prima di farci scendere dalle piste immacolate del Sestriere, aiutateci a scendere dalle scale di casa…». Questo si chiedeva nel 2006, al tempo del grande evento delle Olimpiadi (e Paralimpiadi) Invernali di Torino. E invece, a giudicare dal numero di uffici pubblici che nel capoluogo piemontese risultano ancora vietati alle persone con disabilità, senza dimenticare gli attuali problemi che derivano dai buoni taxi, sembra proprio che da allora sia passato un secolo…

Buoni taxi: questa volta scendiamo in piazza

Proprio negli ultimi giorni del 2009 avevamo raccontato come le associazioni di Torino fossero pronte a scendere in piazza per i buoni taxi e ora quel momento arriverà l’8 febbraio, con la manifestazione organizzata dal Coordinamento Interassociativo Disabilità davanti al Comune del capoluogo piemontese, per chiedere la revisione di una Delibera discriminatoria, riguardante appunto l’assegnazione dei buoni taxi

L’accessibilità al Carnevale di Venezia e un nuovo itinerario senza barriere

Anche quest’anno, dal 6 al 16 febbraio, saranno i sensi i protagonisti del Carnevale di Venezia e anche quest’anno sono disponibili alcuni utili servizi, per consentire alle persone con disabilità di raggiungere senza barriere i principali luoghi e teatri del centro storico dove si svolgeranno i diversi spettacoli. Nel frattempo il “Kit della Venezia Accessibile” si arricchisce di un altro itinerario, che gravita intorno al celebre Ponte di Rialto

Parma e Montesilvano: un incontro all’insegna dell’accessibilità

«L’obiettivo di una città accessibile a tutti e vivibile da ciascuno dev’essere più che mai un impegno prioritario per ogni Amministrazione che abbia a cuore il bene comune»: lo ha dichiarato il sindaco di Parma Pietro Vignali nel corso di un incontro con Pasquale Codroma, “collega” di Montesilvano (Pescara), città abruzzese anch’essa impegnata da tempo nelle politiche a favore delle persone con disabilità, che spesso ha preso ad esempio le iniziative promosse dal Comune emiliano

Non si dovrebbero pagare quelle telefonate per l’assistenza in treno

Perché il Ministero del Tesoro – azionista di riferimento del Gruppo delle Ferrovie dello Stato – non chiede all’azienda di applicare il nuovo Regolamento Europeo sui Diritti e gli Obblighi dei Passeggeri in ogni sua parte e non solo dove fa comodo? Potrebbe incominciare a farlo, ad esempio, rendendo gratuito e non a pagamento – com’è ora – il numero unico nazionale di richiesta di assistenza per le persone con disabilità…

Una rete di proposte per far sì che nessuno sia escluso

Sarà questo il concetto fondamentale alla base del convegno del 30 gennaio a Ferrara – promosso dal Centro Servizi per il Volontariato della città estense, in collaborazione con le istituzioni locali – ovvero una serie di progetti operativi provenienti dal mondo del non profit e delle cooperative sociali, per sperimentare insieme percorsi innovativi per il tempo libero e le attività sportive, culturali e ambientali, fruibili dalle persone con disabilità o ridotta autonomia

Panchine sicuramente «storiche», ma anacronistiche e discriminanti

Utilizzare elementi di arredo urbano che non siano accessibili o usufruibili da parte di tutti i cittadini, altro non significa che discriminarne alcuni, continuando a creare barriere. Ed è quanto accade spesso a Torino – anche in luoghi noti come Piazza Vittorio – con quelle panchine “storiche” in pietra senza schienale, che non sono assolutamente indicate per persone anziane o con disabilità

Esenzioni e tessere per non vedenti nelle stazioni ferroviarie

«Il vero problema cui dare soluzione – secondo chi l’aveva sollevato qualche tempo fa proprio nel nostro sito – è far sì che Trenitalia organizzi il rilascio dei tesserini per le persone non vedenti in ogni stazione ferroviaria di livello territoriale», ciò che oggi non succede. Risponde così il presidente dell’Associazione RP Sardegna alle obiezioni mosse al suo precedente articolo da Francesca Biasiotto, presidente dell’UIC di Vicenza

Presentato a Parma il bancomat per ipovedenti

In collaborazione con l’Agenzia alle Politiche a favore dei Disabili del Comune emiliano, il gruppo BNL-BNP Paribas ha installato appunto a Parma – così come sta succedendo in altre città italine – un bancomat multifunzionale con comandi vocali, utilizzabile in autonomia e sicurezza anche dalle persone con problemi visivi

Più controlli sui parcheggi a Perugia e un tavolo permanente

A seguito di una mozione presentata al Consiglio Provinciale di Perugia sulle occupazioni abusive dei parcheggi riservati alle persone con disabilità, si è messa al lavoro la competente Commissione, con l’obiettivo di concordare un percorso condiviso sui problemi della disabilità più in generale, tra le forze di maggioranza e quelle dell’opposizione. Oltre quindi a un controllo più serrato sull’uso abusivo dei parcheggi, si darà il via anche a un tavolo permanente sulla disabilità. Risultati, questi, cui le associazioni di persone con disabilità hanno dato il proprio sostanziale contributo, tramite Raffaele Goretti, presidente della FAIP e della FISH Umbria

Proviamo a vincere la «battaglia dei parcheggi», anche grazie a Facebook

Sono addirittura già 13.000 le adesioni al gruppo meritoriamente lanciato nel noto social network da una nostra lettrice, dopo la diffusione che abbiamo dato nei giorni scorsi alla notizia dell’iniziativa attuata a Roma durante le feste natalizie, consistente nell’affiggere una serie di locandine accanto ai segnali dei parcheggi riservati a persone con disabilità, con la frase: «Se vuoi il mio posto, prendi anche il mio handicap». E l’auspicio è che venga data sempre più visibilità a una tra le battaglie ormai “storiche” nel nostro Paese, per far valere uno dei tanti diritti delle persone con disabilità quotidianamente violati

Natale a Roma: vuoi prenderti il mio handicap?

«Vuoi il mio posto? Prenditi pure il mio handicap»: parole già usate in passato presso i parcheggi riservati alle persone con disabilità di altre città d’Italia. E tuttavia è stato particolarmente significativo vederle riproposte nella capitale, durante i giorni “affollati” delle feste natalizie, grazie all’iniziativa di un gruppo di giovani attivisti impegnati in tema di diritti, insieme a Mario Dany De Luca, responsabile nazionale del Dipartimento per il Superamento dell’Handicap dell’Italia dei Valori

A Venaria Reale la Reggia per tutti, la Reggia di tutti*

Un percorso tattile per non vedenti e ipovedenti, una videoguida per sordi, l’accessibilità per le persone con disabilità motoria e una serie di attività di accoglienza riservate a quelle con disagio psichico e disabilità mentale: è questa l’essenza del meritorio progetto – denominato appunto “La Reggia per tutti, la Reggia di tutti” e attuato in collaborazione con enti e associazioni del settore – che sta rendendo sempre più fruibile il complesso monumentale di Venaria Reale, alle porte di Torino

Promesse mancate di parcheggi, a Riolunato, sugli Appennini

Tre anni dopo la costruzione di un parcheggio a pagamento, in una località turistica dell’Appennino modenese, non si vedono ancora i posti riservati alle persone con disabilità, nonostante le promesse in tal senso del Sindaco e la segnalazione di tale lacuna da parte del Difensore Civico della Comunità Montana del Frignano