Autonomia

Scopri le barriere della tua città

Un buon servizio di informazione è quello proposto in questi giorni in internet dalla testata multimediale Telepaviaweb, soprattutto perché si avvale della collaborazione di una persona con grave disabilità che vive tutti i giorni sulla propria pelle certi problemi di mobilità. Scalini, rampe “apparentemente accessibili” e anche cartelli di involontaria comicità

Speriamo che sia accessibile…

La vicenda del nuovo ponte sul Canal Grande non è certo un buon “biglietto da visita” nemmeno per un’altra opera veneziana che avrebbe dovuto essere inaugurata in questi giorni, come il Ponte del Paludo Sant’Antonio. Infatti, l’inaugurazione assai difficilmente ci sarà, come fanno capire le immagini che presentiamo e a questo punto non resta che attendere ancora, sperando che, una volta conclusa, la struttura sia bella – come è stata presentata – e accessibile alle persone con disabilità

Il ponte e il presidente

Bene fa, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ad evitare di inaugurare ufficialmente il nuovo «Ponte della Costituzione» di Venezia, che nonostante il nome scelto, oltre a violare alcuni fondamentali principi della Convenzione stessa, infrange obblighi e divieti contenuti in varie leggi, non rispettando i requisiti riguardanti le barriere architettoniche e quelle percettive per non vedenti e ipovedenti

Prigioniero in un parcheggio di Taormina!

Non è il titolo di un film grottesco, ma ciò che ha rischiato di capitare a una persona in vacanza a Taormina e che potrebbe concretamente succedere a tanti altri. E anche uno dei tanti casi di “ordinaria discriminazione” nei confronti di una persona con disabilità

Belle ceramiche, ma con tante barriere

Occupa certamente un posto di prim’ordine tra gli eventi dell’anno in Piemonte, la Quarantottesima Mostra della Ceramica di Castellamonte, in provincia di Torino. Le barriere architettoniche, però, ne caratterizzano ogni punto del percorso espositivo, come è stato verificato nel corso di un sopralluogo condotto dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino

Discriminazione a mezzo stampa

Sembra davvero tale, infatti, quanto scritto in un articolo pubblicato recentemente dal settimanale di informazione del Patriarcato di Venezia, rispetto ad un dibattito – come quello riguardante il nuovo ponte sul Canal Grande della città lagunare – che meriterebbe ben altri toni e livelli e che soprattutto dovrebbe riguardare le ragioni per le quali la struttura sarà sostanzialmente inaccessibile alle persone con disabilità

Nasce a Siena il primo Laboratorio sull’Accessibilità Universale

Ideare e costruire soluzioni accessibili e universali, promuovendo una progettazione inclusiva e per tutti di ambienti, servizi, normativa e didattica, il tutto mantenendo sempre al centro i bisogni differenti di uomini e donne: su queste basi verrà inaugurata il 6 settembre a Buonconvento, presso Siena, la prima Casa senza Barriere, vero e proprio Laboratorio sull’Accessibilità Universale

Quando i veneziani non sono all’altezza della città

Un’altra opinione destinata a far discutere molto – nell’ambito del dibattito sulla prossima apertura del cosiddetto “Ponte di Calatrava” a Venezia – è quella che qui presentiamo, riprendendola da un quotidiano locale. Degna di nota, in particolare, l’idea che la struttura non possa essere considerata un’opera pubblica, parere che affidiamo al giudizio dei lettori. Da parte nostra continuiamo a restare dell’idea che l’inaccessibilità di un’opera come questa, in una città costantemente “sotto agli occhi del mondo”, come Venezia, sia una grande occasione perduta

Non solo Calatrava

Non c’è fortunatamente solo il dibattito sul Ponte di Calatrava, a Venezia. È giusto infatti dare spazio anche ad altre azioni in favore dell’accessibilità, positivamente promosse da parte del Comune lagunare: dalla nuova rampa che collegherà le due principali aree verdi della città all’accessibilità della Mostra Internazionale di Architettura, senza dimenticare la nuova edizione dell’iniziativa “A Venezia le barriere si superano di corsa”, con tredici ponti del centro storico resi fruibili a tutti, in corrispondenza della competizione Venicemarathon

Cosa succede dopo il Regolamento?

Niente di buono, a giudicare da quanto capitato a un nostro lettore all’areoporto di Fiumicino per ben due volte nel giro di dieci giorni… Parliamo naturalmente di persone con disabilità che viaggiano in aereo e del nuovo Regolamento Europeo sui Diritti delle Persone con Mobilità Ridotta nei Viaggi Aerei, entrato ufficialmente in vigore il 26 luglio scorso. Certo, un documento fondamentale, ma serve ancora un grande lavoro per farlo correttamente applicare, coinvolgendo in particolare gli aeroporti e le varie compagnie aeree

Quando l’ignoranza tocca il fondo

Ferve il dibattito e continuano anche le polemiche sulla prossima apertura del quarto ponte sul Canal Grande di Venezia – il cosiddetto “Ponte di Calatrava” – con tutti i suoi problemi di inaccessibilità, da noi denunciati nel corso di questi anni, come nodi che oggi sono puntualmente venuti al pettine. Come già abbiamo fatto nei giorni scorsi, diamo spazio ad una serie di interventi per consentire ai lettori di formarsi la più documentata opinione possibile sulla vicenda. In questo caso lo spunto è dato da un articolo “non proprio centrato” apparso nei giorni scorsi sul settimanale «Gente Veneta»

Né la lupa né la sfinge

Un’altra grande mostra, come quella dedicata a Roma e all’Egitto, in corso di svolgimento nella capitale, presso il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, risulta inaccessibile alle persone in carrozzina. E nel sito dell’evento si parla anche di gratuità per il disabile e il suo accompagnatore: ma per vedere cosa, se non si riesce ad accedervi?…

Non si può proprio chiamarlo «Ponte della Costituzione»!

È indirizzata direttamente ad Augusto Salvadori, assessore alla Toponomastica del Comune di Venezia, e per conoscenza al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, questa lettera che sottolinea una volta ancora la sostanziale inaccessibilità del nuovo ponte sul Canal Grande della città lagunare. Chiamarlo dunque “Ponte della Costituzione”, come propone il sindaco Massimo Cacciari, significa oscurare l’importanza stessa della Costituzione e del suo sessantesimo anniversario

Ovovia: la parola al direttore dei lavori

Continuiamo ad aggiornare i nostri lettori sulle più recenti vicende relative all’imminente apertura del cosiddetto “Ponte di Calatrava” sul Canal Grande di Venezia, che sarà però sostanzialmente inaccessibile alle persone con disabilità, per lo meno nella prima fase. Oggi proponiamo un’intervista ad Ermes Redi, direttore dei lavori per la realizzazione dell’ovovia per conto del Comune di Venezia, vale a dire di quella sorta di cabina che dovrebbe percorrere il dorso della struttura, trasportando carrozzine e persone con ridotta mobilità

E in Provincia di Lucca ancora niente autobus!

Continua la discriminazione nei confronti delle persone con disabilità della Provincia di Lucca, alle quali, nonostante le ripetute assicurazioni ricevute da parte di più rappresentanti dei vari enti coinvolti, a tutt’oggi è impedito di poter salire sugli autobus urbani ed extraurbani. Una situazione ai limiti del paradossale, frutto di un vero e proprio “blocco burocratico”, che continueremo a seguire fino a quando non sarà stata risolta

Quel ponte è un’opera incompleta

Il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia – l’ormai celebre “ponte di Calatrava” – è quasi pronto, non fosse però che è ancora inaccessibile: l’ovovia che dovrebbe permetterne l’attraversamento alle carrozzine, infatti, non è stata installata. L’Amministrazione Comunale ha deciso tuttavia di aprire ugualmente la struttura al pubblico, dalla seconda metà di settembre, pur rinunciando a una cerimonia ufficiale a causa delle troppe polemiche e pur dichiarandola un’«opera incompleta». E non mancano nemmeno i problemi di accessibilità per non vedenti e ipovedenti…

Molte chiese di Torino sono ancora inaccessibili

Lo denuncia la Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) di Torino, invitando le autorità ecclesiastiche a risolvere il problema, anche in vista di un nuovo evento religioso che interesserà nel 2010 il capoluogo piemontese, vale a dire una nuova Ostensione della Sindone

Per un supermercato senza barriere

«Quella della progettazione consapevole è una cultura di cui la società deve impadronirsi»: da questa idea di base si sono mossi i promotori del concorso internazionale “Shop Ability”, inserito all’interno del progetto torinese “Design Ability”, con l’obiettivo di disegnare un contenitore della spesa accessibile, funzionale e dal design innovativo, che consenta a tutti – persone con disabilità e non – di muoversi in completa autonomia all’interno dei supermercati. Il termine entro cui presentare i progetti è il 1° settembre

Alla vigilia del Regolamento

È infatti il 26 luglio la data in cui entrerà integralmente in vigore il nuovo Regolamento Europeo sui Diritti delle Persone con Mobilità Ridotta nei Viaggi Aerei che se applicato correttamente, garantirà in futuro alle persone con disabilità di viaggiare senza ostacoli. Intanto, presso gli aeroporti di Roma, è già operativa una società sorta appunto per adempiere agli obblighi della nuova normativa