Diritti

In piazza, finché non avremo risposte concrete

Alcuni partecipanti al sit-in di protesta del 14 maggio scorso, davanti al Comune di Palermo

Il sit-in di protesta del 14 maggio a Palermo aveva testimoniato con forza il grave rischio di esclusione sociale vissuto da migliaia di cittadini “fragili” dell’Isola e tuttavia ad esso si è risposto, finora, solo con parole, numeri e generica disponibilità: per questo, dunque, le associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari, insieme a quelle del privato sociale, scenderanno ancora in piazza il 4 giugno, per chiedere azioni concrete al Sindaco e al Presidente della Regione

Purché il problema non siano i bisogni delle persone…

Purché il problema non siano i bisogni delle persone…

«Insostenibile!», lo avevano più volte definito decine di organizzazioni delle Marche, riferendosi al sostanziale azzeramento del Fondo Sociale Regionale, questione sulla quale era stata organizzata anche una manifestazione di protesta davanti al Consiglio Regionale. E gli effetti sui servizi sociali – quanto mai pesanti per migliaia di cittadini “fragili” – cominciano ormai a profilarsi, come denunciano ad esempio alcune organizzazioni dell’Ambito Sociale di Jesi (Ancona)

L’ISEE diventi uno strumento di equità e non di diseguaglianza!

«L'ISEE rappresenti uno strumento per garantire equità - auspica il presidente dell'ANFFAS Roberto Speziale - e non invece, ancora una volta, un veicolo di diseguaglianze e discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità»

«Auspichiamo – dichiara Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – che il Governo e il Parlamento si assumano concretamente la responsabilità di assicurare che l’ISEE rappresenti uno strumento per garantire equità e non invece, ancora una volta, un veicolo di diseguaglianze e discriminazioni. Ed è essenziale che ciò avvenga al più presto». Sulla questione è stata anche approvata all’unanimità una specifica mozione, durante la recente Assemblea Nazionale dell’ANFFAS

Il Parlamento Europeo accelera sui diritti

Il Parlamento Europeo di Strasburgo

Accolta con soddisfazione dall’EDF (European Disability Forum) e dal Forum Italiano sulla Disabilità, la Risoluzione recentemente approvata a stragrande maggioranza dal Parlamento Europeo, nella quale si esprime un forte sostegno alla piena attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, lascia ben sperare sul fatto che la Convenzione stessa continui ad essere costantemente tra le priorità di Strasburgo

Così dovrà cambiare la politica sociosanitaria nelle Marche

Il Consiglio Regionale delle Marche

Ripristino del Fondo Sociale Regionale, modifica di alcune contestate Delibere sui servizi sociosanitari, potenziamento del sostegno alla domiciliarità, servizi residenziali ispirati al modello comunitario, rispetto della normativa in materia di compartecipazione alla spesa da parte degli utenti e un’effettiva prassi di partecipazione: su questo e altro chiede di impegnarsi, la Campagna Regionale “Trasparenza e diritti”, ai candidati alla Presidenza delle Marche

O sua zia cieca se ne va, o lei non farà l’esame!

Una realizzazione grafica dedicata alla discriminazione e allo stigma

«Questo non è che l’ultimo di numerosi casi di discriminazione che la cronaca quotidianamente ci riporta nei confronti di noi persone con disabilità. Serve un’azione convinta di denuncia, è tempo di fare nomi e cognomi e di pretendere risposte e scuse pubbliche»: così Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, commenta quanto accaduto a una signora cieca, letteralmente cacciata da una scuola del Napoletano, nella quale aveva accompagnato la nipote che doveva sostenere un esame

Bene le scuse di Trenitalia, ma il cammino è ancora lungo

Una giovane donna con sindrome di Down

Sia l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) che il CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down) ritengono apprezzabili le scuse di Trenitalia, dopo il triste e ripetuto episodio di discriminazione, in Veneto, nei confronti di alcuni giovani con sindrome di Down, accusati di “eccessiva lentezza” nel fare il biglietto del treno. E tuttavia sottolineano come sia ancora lunga la strada verso la piena e completa inclusione delle persone con sindrome di Down

I diritti e il lavoro per i Malati Rari

Un’analisi dei servizi per le persone con Malattie Rare nelle diverse Regioni, per formulare proposte utili al miglioramento delle Reti Regionali di assistenza e promuovere l’equità di accesso ai servizi stessi: è stato questo il Progetto “Carosello”, promosso da UNIAMO-FIMR (Federazione Italiana Malattie Rare), dal quale è scaturita anche una guida sui diritti esigibili e le agevolazioni nel lavoro. I risultati dell’iniziativa verranno presentati il 22 maggio a Roma

Europarlamentari che si battono contro la segregazione

La parlamentare europea della Croazia Biljana Borzan, che insieme ad altri dodici colleghi ha firmato la Dichiarazione Scritta sulla promozione della deistituzionalizzazione delle persone con disabilità nell'Unione Europea

«Le persone con disabilità devono poter scegliere dove vivere e con chi vivere»: lo ribadisce una volta ancora Vincenzo Falabella, presidente della FISH, commentando con soddisfazione la Dichiarazione Scritta presentata da tredici Europarlamentari, «sulla promozione della deistituzionalizzazione dei disabili nell’Unione Europea». Un atto che se raccoglierà l’adesione della maggioranza del Parlamento Europeo, assumerà una rilevanza storica, sia culturalmente che politicamente

«Ascolti me, questi ragazzi non ce la possono fare!»

Più o meno questo ha detto un operatore di Trenitalia a un’educatrice professionale – rimarcando la propria «superiore esperienza»… – quando si è rifiutato di emettere biglietti singoli ad alcuni giovani con sindrome di Down diretti a Venezia per un weekend all’insegna dell’autonomia. Come minimo si attendono le scuse di Trenitalia, se non corsi di formazione (e di buona educazione) per il personale. Altrimenti resta la legge contro la discriminazione delle persone con disabilità

La nostra battaglia contro la segregazione

«Chiediamo che per le persone istituzionalizzate in contesti segreganti siano attivati percorsi di supporto alla domiciliarità o di inserimento in contesti che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. È una battaglia di civiltà che affianchiamo idealmente a quella storica sulla soppressione dei manicomi e alla più recente chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH, rispetto alla discussione sul Disegno di Legge riguardante il cosiddetto “Dopo di Noi” delle persone con disabilità

Anche per una scala mobile può passare la civiltà

Nessuna soluzione alternativa, infatti, può sostituire un diritto di accesso che oltre ad essere sancito dalle Leggi dello Stato, è una prerogativa inviolabile di tutti i cittadini: sta in questo principio la sostanza del problema tuttora irrisolto a Belluno, dove il Comune, parlando di «ragioni di sicurezza» e basandosi su un regolamento ministeriale, continua a vietare alle persone con disabilità visiva di salire con il proprio cane guida sulle scale mobili che portano al centro storico della città

Che gli “invisibili” diventino visibili anche a Palermo!

«Chiediamo a Palermo e alla Sicilia tutta di prendere coscienza che i cittadini con disabilità e le loro famiglie non sono invisibili, ma sono in grado di formulare proposte alle Amministrazioni e soprattutto pretendono di essere visibili, all’insegna di una semplice formula: ascolto + servizi = diritti»: saranno in tanti, persone con disabilità e loro familiari, a dirlo con forza il 14 maggio a Palermo, durante un sit-in di protesta in programma davanti alla sede del Comune

Questo chiediamo a chi governerà la Campania

«Chiediamo con forza un rinnovato e concreto impegno, per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, perché è arrivato il momento di realizzare i loro diritti e non più solo di elencarli»: si apre così il “Manifesto sulla condizione delle persone con disabilità e le politiche della Regione Campania”, proposto da Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) a tutti i candidati alla Presidenza e al Consiglio della Campania

Ci sono disservizi che mettono in pericolo delle vite

Se infatti la vita di una persona allettata a domicilio, ossigenodipendente e alimentata grazie all’uso di macchinari, dipende dallo stretto e quotidiano contatto con i professionisti che lo curano e dall’assistenza continua di una madre praticamente impossibilitata ad uscire di casa, i disservizi della linea telefonica e dell’ADSL per internet possono diventare davvero molto pericolosi e richiederebbero una soluzione quanto mai rapida

Lombardia: non si tagli il Fondo Sociale Regionale

Sono risorse apparentemente modeste, per il Bilancio di una Regione come la Lombardia, ma sono fondi che diventano servizi decisivi per la qualità della vita di molte persone: così il Forum del Terzo Settore Lombardia denuncia il prospettato taglio di 18 milioni di euro al Fondo Sociale Regionale, chiedendo ai rappresentanti istituzionali e politici di ripristinare per lo meno le stesse risorse del 2014 e di stabilizzare quel Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro ogni anno

L’assistenza domiciliare è questione di dignità umana

Dopo avere lanciato un’azione collettiva contro l’inaccessibilità del trasporto pubblico a Roma, l’Associazione di Solidarietà Sociale Avvocato del Cittadino rivolge ora la propria attenzione anche alla questione dell’assistenza domiciliare, dichiarando di voler sostenere tutte le persone con disabilità cui venga negato tale fondamentale servizio, senza il quale, come sottolinea la responsabile Emanuela Astolfi, «viene minata la stessa dignità umana delle persone»

ISEE: e se si usasse un po’ di “tesoretto”?

Nel chiedere l’abolizione di quella norma che include pensione di invalidità e indennità di accompagnamento nel calcolo dei redditi ai fini dell’ISEE, ciò che viene ritenuto «finanziariamente inutile, legalmente illegittimo e moralmente vergognoso», l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) propone anche al Governo, per compensare le mancate entrate, di ricorrere «a una modesta quota del cosiddetto “tesoretto”, emerso di recente»

Autismo e accertamenti: buone le intenzioni, cattivo il contesto

In un approfondimento di HandyLex.org sulle recenti iniziative dell’INPS, in àmbito di accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap per le persone con autismo, si sottolinea che « le indicazioni dell’Istituto sono destinate a scontrarsi, alla prova dei fatti, con la farraginosità e la frammentazione del sistema, con il debole intervento su questi temi del Ministero della Salute, con un frastagliato e ondivago atteggiamento delle Regioni e con diffuse disfunzioni presso molte ASL»