Diritti

«Ascolti me, questi ragazzi non ce la possono fare!»

«Ascolti me, questi ragazzi non ce la possono fare!»

Più o meno questo ha detto un operatore di Trenitalia a un’educatrice professionale – rimarcando la propria «superiore esperienza»… – quando si è rifiutato di emettere biglietti singoli ad alcuni giovani con sindrome di Down diretti a Venezia per un weekend all’insegna dell’autonomia. Come minimo si attendono le scuse di Trenitalia, se non corsi di formazione (e di buona educazione) per il personale. Altrimenti resta la legge contro la discriminazione delle persone con disabilità

La nostra battaglia contro la segregazione

La nostra battaglia contro la segregazione

«Chiediamo che per le persone istituzionalizzate in contesti segreganti siano attivati percorsi di supporto alla domiciliarità o di inserimento in contesti che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare. È una battaglia di civiltà che affianchiamo idealmente a quella storica sulla soppressione dei manicomi e alla più recente chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH, rispetto alla discussione sul Disegno di Legge riguardante il cosiddetto “Dopo di Noi” delle persone con disabilità

Anche per una scala mobile può passare la civiltà

Era il 2015 quando un gruppo di persone con disabilità visiva si recarono a Belluno con i loro cani guida,  per protestare contro il blocco delle scale mobili. Ora la Sentenza definitiva della Suprema Corte: il Comune di Belluno e la Società Bellunum discriminarono

Nessuna soluzione alternativa, infatti, può sostituire un diritto di accesso che oltre ad essere sancito dalle Leggi dello Stato, è una prerogativa inviolabile di tutti i cittadini: sta in questo principio la sostanza del problema tuttora irrisolto a Belluno, dove il Comune, parlando di «ragioni di sicurezza» e basandosi su un regolamento ministeriale, continua a vietare alle persone con disabilità visiva di salire con il proprio cane guida sulle scale mobili che portano al centro storico della città

Che gli “invisibili” diventino visibili anche a Palermo!

Una manifestazione di protesta di qualche anno fa, da parte di persone con disabilità siciliane

«Chiediamo a Palermo e alla Sicilia tutta di prendere coscienza che i cittadini con disabilità e le loro famiglie non sono invisibili, ma sono in grado di formulare proposte alle Amministrazioni e soprattutto pretendono di essere visibili, all’insegna di una semplice formula: ascolto + servizi = diritti»: saranno in tanti, persone con disabilità e loro familiari, a dirlo con forza il 14 maggio a Palermo, durante un sit-in di protesta in programma davanti alla sede del Comune

Questo chiediamo a chi governerà la Campania

Vincenzo De Luca, candidato alla Presidenza della regione Campania, sottoscrive il manifesto elaborato da Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) (foto di Olimpia Simonetti)

«Chiediamo con forza un rinnovato e concreto impegno, per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, perché è arrivato il momento di realizzare i loro diritti e non più solo di elencarli»: si apre così il “Manifesto sulla condizione delle persone con disabilità e le politiche della Regione Campania”, proposto da Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) a tutti i candidati alla Presidenza e al Consiglio della Campania

Ci sono disservizi che mettono in pericolo delle vite

«È dura fare ascoltare le proprie esigenze ai gestori telefonici - dichiara Emanuela Astolfi - anche e soprattutto in casi come questi. Le possibilità di dialogo vengono scoraggiate dalle lunghe attese dei call center e da conversazioni e promesse di intervento che rimangono lettera morta»

Se infatti la vita di una persona allettata a domicilio, ossigenodipendente e alimentata grazie all’uso di macchinari, dipende dallo stretto e quotidiano contatto con i professionisti che lo curano e dall’assistenza continua di una madre praticamente impossibilitata ad uscire di casa, i disservizi della linea telefonica e dell’ADSL per internet possono diventare davvero molto pericolosi e richiederebbero una soluzione quanto mai rapida

Lombardia: non si tagli il Fondo Sociale Regionale

Un'immagine del Consiglio Regionale della Lombardia, al quale si rivolge il Forum Regionale del Terzo Settore, chiedendo di non tagliare la dotazione del Fondo Sociale Regionale

Sono risorse apparentemente modeste, per il Bilancio di una Regione come la Lombardia, ma sono fondi che diventano servizi decisivi per la qualità della vita di molte persone: così il Forum del Terzo Settore Lombardia denuncia il prospettato taglio di 18 milioni di euro al Fondo Sociale Regionale, chiedendo ai rappresentanti istituzionali e politici di ripristinare per lo meno le stesse risorse del 2014 e di stabilizzare quel Fondo con una dotazione di 100 milioni di euro ogni anno

L’assistenza domiciliare è questione di dignità umana

L’assistenza domiciliare è questione di dignità umana

Dopo avere lanciato un’azione collettiva contro l’inaccessibilità del trasporto pubblico a Roma, l’Associazione di Solidarietà Sociale Avvocato del Cittadino rivolge ora la propria attenzione anche alla questione dell’assistenza domiciliare, dichiarando di voler sostenere tutte le persone con disabilità cui venga negato tale fondamentale servizio, senza il quale, come sottolinea la responsabile Emanuela Astolfi, «viene minata la stessa dignità umana delle persone»

ISEE: e se si usasse un po’ di “tesoretto”?

Ma ci sarà veramente il cosiddetto "tesoretto" di circa un miliardo e mezzo di euro, annunciato dal Governo al momento della presentazione del DEF (Documento di Economia e Finanza)? E se ci sarà, verrà davvero usato nel settore del welfare?

Nel chiedere l’abolizione di quella norma che include pensione di invalidità e indennità di accompagnamento nel calcolo dei redditi ai fini dell’ISEE, ciò che viene ritenuto «finanziariamente inutile, legalmente illegittimo e moralmente vergognoso», l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) propone anche al Governo, per compensare le mancate entrate, di ricorrere «a una modesta quota del cosiddetto “tesoretto”, emerso di recente»

Autismo e accertamenti: buone le intenzioni, cattivo il contesto

In un approfondimento di HandyLex.org sulle recenti iniziative dell’INPS, in àmbito di accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap per le persone con autismo, si sottolinea che « le indicazioni dell’Istituto sono destinate a scontrarsi, alla prova dei fatti, con la farraginosità e la frammentazione del sistema, con il debole intervento su questi temi del Ministero della Salute, con un frastagliato e ondivago atteggiamento delle Regioni e con diffuse disfunzioni presso molte ASL»

Una petizione, nelle Marche, per difendere i più deboli

A lanciarla (e tutti possono sottoscriverla) sono le organizzazioni che compongono la Campagna Regionale “Trasparenza e diritti” e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), di fronte a politiche sociosanitarie della Regione che «sanno guardare – come viene denunciato – solo dalla parte di chi gestisce i servizi e non dalla prospettiva di chi li riceve, ovvero gli utenti (persone con disabilità, demenze, disturbi psichici e anziani non autosufficienti) e le loro famiglie»

Dovrà cambiare di molto, quel Decreto sull’ISEE

Mentre il Governo ricorrerà al Consiglio di Stato contro quelle Sentenze del TAR del Lazio che avevano chiesto di modificare il Decreto riguardante l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente necessario per accedere alle prestazioni sociali agevolate, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) chiede altri cambiamenti di quello stesso Decreto e il ministro Poletti affiderà al relativo tavolo di monitoraggio la valutazione di ipotesi correttive dello strumento

Campania: i diritti non basta metterli in agenda!

Fare il punto della situazione sulla riabilitazione in Campania: questo il tema quanto mai “caldo” e delicato, al centro di un incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il Presidente della Regione e i principali Amministratori della Salute e delle Politiche Sociali, con le Associazioni di tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire da Federhand/FISH Campania. Positivo il confronto, ma non certo confortanti gli elementi emersi

Calabria: per un cambio di rotta verso l’inclusione

A chiederlo è stata la FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nel corso di un incontro con l’assessore regionale Carlo Guccione, per far ripartire «un processo partecipativo di sostanza- come sottolinea Nunzia Coopedè, presidente della Federazione – che partendo dalla base, arrivi al recepimento anche in Calabria della Legge 18/09, quella che ha coinciso con la ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»

Può finire una legislatura, non le esigenze delle persone

Lo sottolineano in una nota la Campagna “Trasparenza e diritti” e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), che hanno promosso una manifestazione di protesta presso il Consiglio Regionale delle Marche, cui hanno partecipato circa duecento persone, iniziativa voluta innanzitutto per denunciare quello che viene ritenuto «un pesantissimo taglio del Fondo Sociale Regionale», che porterebbe a una situazione definita come «inaccettabile e insostenibile»

In Consiglio, per difendere il Fondo Sociale Regionale

Dopo tanti timori di tagli al Fondo Sociale Regionale, espressi dalla Campagna Regionale “Trasparenza e diritti” e dal CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), sembra proprio che quei tagli stiano concretamente per arrivare, rischiando di creare, insieme ad altri provvedimenti, una situazione insostenibile per migliaia di cittadini. Il 9 aprile, dunque, davanti al Consiglio Regionale, vi sarà un presidio di protesta, cui ha aderito anche la Consulta Regionale per la Disabilità

Più attenzione alle condizioni di vita delle persone

Il punto di partenza di un documento prodotto in Lombardia da numerose organizzazioni del Terzo Settore – che hanno voluto contribuire così alla riforma del sistema sanitario e sociosanitario della Regione – è l’indicazione che la sostenibilità del sistema si debba misurare nella sua capacità di promuovere il protagonismo e la qualità della vita delle persone e non tanto o non solo di garantire il maggior numero di prestazioni al minor prezzo

Ha lasciato il segno, quell’intervento sull’autismo!

«I nostri figli non siano più visti come “malattie da normalizzare”, ma come persone cui dev’essere riconosciuto e garantito il pieno diritto ad apprendere, ad agire, partecipare, decidere… In una sola parola a “pensare e gioire” della vita»: così aveva scritto Gianfranco Vitale, nel suo intervento rivolto al Presidente della Repubblica, a quello del Consiglio e al Papa, da noi pubblicato in occasione della Giornata dell’Autismo. Quell’intervento è ora diventato anche la base di una petizione

Contro i tagli al Fondo Sociale, contro le rette insostenibili

«Va certamente ripristinato il Fondo Sociale nel Bilancio Regionale delle Marche per il 2015, ma vanno anche modificati altri provvedimenti, per evitare un insostenibile aumento delle rette a carico degli utenti che fruiscono dei servizi sociosanitari»: lo sottolineano le organizzazioni componenti la Campagna “Trasparenza e diritti” e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), a proposito di una manifestazione di protesta promossa dalle principali organizzazioni sindacali