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Gite scolastiche e ragazzi con disabilità che continuano ad esserne esclusi

Gite scolastiche e ragazzi con disabilità che continuano ad esserne esclusi

Speravamo che almeno per quest’anno scolastico le discriminazioni nei confronti di alunni con disabilità al momento delle gite scolastiche potessero cessare e invece… Invece qualche giorno fa a Firenze un bimbo di 9 anni con disabilità motoria in carrozzina, che frequenta la quarta elementare, è rimasto da solo in classe con l’insegnante di sostegno, mentre i compagni e le compagne andavano in gita presso un istituto alberghiero della città. Il motivo? Tra i più semplici, purtroppo: l’autobus utilizzato per il trasporto dei bimbi non aveva la pedana necessaria a far salire la carrozzina

Alunni con disabilità: ancora troppe incertezze, il Ministero faccia chiarezza

Alunni con disabilità: ancora troppe incertezze, il Ministero faccia chiarezza

«Il Ministero dell’Istruzione rompa quanto prima il proprio silenzio istituzionale, riaprendo il confronto con le Associazioni e chiarendo alle scuole come dovranno operare almeno dall’inizio del prossimo anno scolastico, visto che questo sta ormai per concludersi»: lo dichiara Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), dopo la recente Sentenza con cui il Consiglio di Stato ha riportato in vita i nuovi modelli di PEI (Piani Educativi Individualizzati), dando vita a incertezze e discussioni, proprio a ridosso degli esami e della chiusura dell’anno scolastico

L’assordante silenzio del Ministero dopo quella Sentenza del Consiglio di Stato

L’assordante silenzio del Ministero dopo quella Sentenza del Consiglio di Stato

«A tre settimane dalla Sentenza con cui il Consiglio di Stato si è pronunciato contro il TAR del Lazio, che aveva bocciato i nuovi Piani Educativi Individualizzati introdotti dal Decreto Interministeriale 182/20, il Ministero stesso non solo non ha convocato l’Osservatorio sull’Inclusione, come avevamo richiesto, ma non ha nemmeno fornito indicazioni alle scuole su come procedere». A denunciarlo è la Federazione FISH, che chiede quindi «un intervento rapido e chiaro, tramite un Tavolo di lavoro nell’àmbito dell’Osservatorio, per evitare ogni possibile situazione di stallo»

Ci risiamo: gita scolastica con viaggio separato per un bimbo con disabilità…

Bimbi in gita scolastica. Ma Tommaso ha dovuto andarci viaggiando separatamente

Purtroppo càpita ancora che le scuole organizzino gite scolastiche utilizzando modalità discriminatorie nei confronti degli alunni con disabilità. È successo nei giorni scorsi in una scuola dell’infanzia in provincia di Pisa, dove un bimbo con disabilità motoria di 6 anni, che frequenta l’ultimo anno, è dovuto andare in gita utilizzando un mezzo diverso da quello degli amici e dei compagni di classe. «È impensabile che nel 2022 un Comune non sia attrezzato per il trasporto inclusivo dei bambini disabili», osserva, giustamente amareggiata, la madre del bimbo

Ora non si perda più tempo sulla strada dell’inclusione scolastica

Ora non si perda più tempo sulla strada dell’inclusione scolastica

«Il nostro auspicio è che con questa Sentenza si metta la parola fine ai provvedimenti di tipo emergenziale, cominciando a ragionare seriamente di didattica inclusiva per gli alunni e le alunne con disabilità»: lo dichiarano dalla Federazione FISH, commentando il pronunciamento con cui il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del Ministero dell’Istruzione contro la Sentenza del TAR del Lazio, che lo scorso anno aveva bocciato i nuovi PEI (Piani Educativi Individualizzati) e le correlate Linee Guida introdotte dal Decreto Interministeriale 182/20

Così si rischia di tradire la base stessa dell’inclusione scolastica!

Così si rischia di tradire la base stessa dell’inclusione scolastica!

«Chiediamo l’immediata convocazione dell’Osservatorio Ministeriale Permanente sull’Inclusione, mettendo in guardia da una riforma che rischia di minare nei suoi fondamenti l’inclusione scolastica delle alunne e degli alunni con disabilità»: lo dicono dalla Federazione FISH, a proposito del Decreto Legge che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni, senza avere prima consultato le organizzazioni di persone con disabilità. «Un testo – commenta Salvatore Nocera – che verrebbe approvato in violazione delle norme nazionali e internazionali, negando la logica stessa dell’inclusione»

Prove d’ingresso discriminatorie: condannato un Liceo Musicale

Prove d’ingresso discriminatorie: condannato un Liceo Musicale

«La condotta discriminatoria è costituita dall’avere sottoposto la minore alla prova preselettiva necessaria all’iscrizione, nonché dal rifiuto di modulare le prove di ingresso, tenendo conto della specifica condizione di disabilità della minore»: lo si legge nell’Ordinanza con cui il Tribunale di Milano ha condannato per discriminazione il Liceo Musicale Carlo Tenca del capoluogo lombardo, per avere rifiutato l’iscrizione alla classe prima a una quindicenne con grave disabilità la cui famiglia è stata affiancata dal Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi della Federazione lombarda LEDHA

Per far sì che non vi siano mai più “classi degli asini”!

Per far sì che non vi siano mai più “classi degli asini”!

È al titolo della fiction “La classe degli asini”, ispirata alle battaglie per l’inclusione scolastica di Mirella Antonione Casale, che si rifà il nuovo progetto dell’ANFFAS di Modica (Ragusa), denominato appunto “La scuola degli asini” e dedicato ai più piccoli e alle più piccole con disabilità, BES o DSA. L’obiettivo è quello di fornire un sostegno psicosociale alla famiglia, che spesso si trovano di fronte a problematiche gravi senza adeguati sostegni, e di supportare i minori, per i quali è fondamentale una presa in carico precoce, tramite specifici trattamenti educativi-abilitativi

Persone con disabilità visiva: niente più problemi con le materie scientifiche

Una giovane persona con disabilità visiva al computer

Si chiama “EDICO” ed è un sistema completo e gratuito che potrà consentirà alle persone con disabilità visive di studiare e gestire in un unico ambiente i contenuti di tutte le principali materie scientifiche (matematica, fisica, chimica, statistica), rendendo possibile l’interazione diretta con persone vedenti. Già liberamente disponibile, “EDICO” è stato sviluppato dalla ONCE, l’Organizzazione Nazionale dei Ciechi spagnola, insieme all’Università di Madrid, e a portarlo in Italia, curando l’adattamento al contesto del nostro Paese, è stata l’UICI, che lo ha recentemente presentato

L’importanza dell’educazione inclusiva sottolineata nella Giornata dell’Autismo

«Ribadiamo la necessità di realizzare una rete integrata di servizi realmente in grado di garantire una presa in carico tempestiva, globale e continuativa della persona con disturbo dello spettro autistico e dei suoi familiari»: lo dichiarano dall’ANFFAS, alla vigilia della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo di domani, 2 Aprile, aggiungendo che «in tale contesto, particolare rilievo, unitamente agli aspetti legati alla salute, al sociale, al lavoro e al tempo libero, assume il percorso dell’educazione inclusiva, tema indicato quest’anno dall’ONU quale focus della Giornata»

Assistenza educativa: riconosciuta la discriminazione da parte di un Comune

Non è la prima volta che il Tribunale di Milano si pronuncia in tema di tutela antidiscriminatoria delle persone con disabilità, e in tal senso tramite una recente Ordinanza ha condannato il Comune di Bresso per condotta discriminatoria nei confronti di un alunno con disabilità, per non avergli erogato il numero di ore di assistenza educativa indicato nel Piano Educativo Individualizzato dal Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione. Pur non riguardando l’intero anno scolastico, il provvedimento ha fatto sì che il Comune abbia subito cessato la propria condotta ritenuta discriminatoria

Discriminato un alunno con disabilità: una lunga causa, un’importante Sentenza

«Pur avendo la Corte riconosciuto solo due delle quattro condotte discriminatorie contestate, questa pronuncia è decisamente significativa, perché afferma dei princìpi molto importanti in tema di risarcimento del danno non patrimoniale»: a dirlo sono i legali che hanno assistito i genitori di un alunno con disabilità, dopo la Sentenza con cui la Corte d’Appello di Milano ha in parte riformato una precedente Ordinanza del Tribunale di Monza, accertando una discriminazione posta in essere nei confronti dell’alunno stesso

Il diritto al sostegno non può mai subire violazioni o restrizioni

Tramite una recente Ordinanza, il TAR della Campania ha sospeso il rifiuto dell’Amministrazione Scolastica ad assegnare il docente per il sostegno, motivato dal fatto che la certificazione di disabilità era stata consegnata dopo l’inizio dell’anno scolastico, non essendo ancora pervenuto alla famiglia dell’alunno l’esito della visita collegiale. Il sostegno, infatti, è un diritto costituzionalmente garantito e l’assegnazione di esso non può subire violazioni o restrizioni, né per motivi finanziari, né per altre ragioni, ad esempio temporali, come nel caso in questione

Formazione sui diritti umani degli studenti con disabilità

Nell’àmbito di “Inclusi – Dalla scuola alla vita. Andata e Ritorno – Percorsi di sostegno all’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nel quadro del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, l’ANFFAS Nazionale coordina l’Azione 9 (“Verso i diritti umani: autodeterminazione, sostegni ai processi decisionali, autorappresentanza”), iniziativa di formazione rivolta a tutte le componenti della scuola, per attivare percorsi di sostegno ai processi decisionali degli alunni/alunne e studenti/studentesse con disabilità

L’ultimo Decreto sulla gestione a scuola dei casi positivi al Covid

Il Decreto Legge 5/22 del 4 febbraio ha previsto nuove misure per la gestione a scuola dei casi positivi al Covid meno restrittive rispetto a quelle fissate dal precedente Decreto Legge 1/22 del 7 gennaio. Per aiutare la comprensione delle nuove norme, stante la difficoltà di lettura di tale Decreto, anche da parte degli stessi addetti ai lavori, il Centro Studi Giuridici HandyLex propone un approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione, riguardante anche la situazione degli alunni e delle alunne con disabilità

Scuola: opportunità e rischi del “non cognitivo”

«La discussione sulla possibile introduzione di “competenze non cognitive” nelle scuole – scrivono Daniele Fedeli e Claudia Munaro -, con relativo Disegno di Legge già approvato alla Camera, pone una riflessione, tre questioni rilevanti e tre possibili proposte operative. E in tal senso sarebbe anche auspicabile dare più voce alle progettualità rivolte ad allievi con bisogni speciali, per i quali l’apprendimento e l’esercizio di adeguate “abilità di vita” rappresenterebbe un viatico importante per un adattamento all’ambiente nell’ottica dell’autodeterminazione e della qualità della vita»

Alunni con disabilità e didattica in presenza: un utile approfondimento

Il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione, al Decreto Legge 1/22, con cui il Governo ha fissato le modalità della ripresa del percorso scolastico in presenza, alla luce della nuova crescita della pandemia, e alla successiva Circolare Ministeriale n. 7/22, riguardante la didattica in presenza per gli alunni e le alunne con disabilità. Il tutto per far comprendere al meglio ciò a cui le famiglie e gli alunni/alunne possono andare incontro nelle scuole dei vari ordini e gradi

Ben lieti di essere “ossessionati” dall’inclusione scolastica

«Servono istituti specializzati, escludendo ovviamente i disabili lievi. L’ossessione dell’inclusione è un cattivo servizio reso agli altri scolari e anche a loro, i disabili, poveri, che sono completamente sopraffatti dagli altri»: a dirlo è stato Éric Zemmour, candidato alla Presidenza francese, scatenando furiose polemiche. Da parte nostra, al di là della successiva dichiarazione di Zemmour («sono stato male interpretato»), continuiamo a tenerci la nostra “ossessione” per l’inclusione scolastica di tutti gli alunni e le alunne con disabilità, “nella scuola di tutti e con tutti”

Anno Scolastico 2020-2021 e disabilità: la fotografia dell’ISTAT

Aumento del numero di alunni e alunne con disabilità, con una migliore partecipazione alla didattica, scarsa competenza dei docenti (curricolari e di sostegno) sui modelli inclusivi, ancora limitata accessibilità agli edifici scolastici, carenza di assistenti all’autonomia e alla comunicazione, specie nel Mezzogiorno, e crescita anche dei docenti di sostegno, inversamente proporzionale, però, alla loro formazione specifica: sono questi, in estrema sintesi, i dati principali del nuovo Rapporto ISTAT sull’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, riferito all’Anno Scolastico 2020-2021