Studio

Risarcimento per «danno esistenziale» dopo il taglio delle ore di sostegno

Accade in Puglia, dove il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso nei giorni scorsi una Sentenza che è senz’altro tra le prime in Italia – se non la prima – a condannare l’Amministrazione Scolastica a un risarcimento per “danno esistenziale”, dopo che erano state dimezzate le ore di sostegno a una bimba con disabilità, nonostante quanto stabilito dalla certificazione dell’ASL. Soddisfazione per il provvedimento espressa dal presidente della FISH Puglia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Quei dati sugli alunni con disabilità sono preoccupanti

Lo rileva Salvatore Nocera della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commentando le tabelle diffuse dal Ministero della Pubblica Istruzione, in riferimento all’anno scolastico appena concluso. Il rischio concreto è infatti quello di avere classi in cui il numero degli alunni con disabilità sia superiore alle due unità, fatto, questo, assai preoccupante ai fini della qualità dell’integrazione scolastica

Cerchiamo le buone prassi, ma siamo molto attenti anche a quelle cattive!

Ci sono casi in cui l’inclusione scolastica delle persone con disabilità non sembra proprio godere di buona salute. È quanto viene da dire, a giudicare dal lungo e dettagliato racconto che qui presentiamo e che vede per protagonista, “suo malgrado”, un bimbo con autismo e i suoi genitori scontratisi con atteggiamenti e risposte da parte della scuola non certo elastici e collaborativi…

Il trasporto scolastico è un diritto primario

O per lo meno dovrebbe esserlo, come sanciscono del resto sia le leggi che numerose sentenze e pronunciamenti, definendo appunto tra gli obblighi delle Province (per le scuole secondarie superiori) e dei Comuni (per le scuole di grado inferiore) quello di garantire l’effettività del diritto allo studio delle persone con disabilità anche tramite trasporti specifici. Ma nella realtà è tutt’altra cosa, come nella Provincia di Roma, dove la questione si trascina irrisolta da anni

I bambini stranieri con disabilità a scuola: una ricerca*

L’ha condotta la Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, a Cesena, indagando i “bisogni speciali” di una decina di alunni con disabilità stranieri. Problemi di lingua, una cultura differente, la fatica dei maestri, dei professori e degli insegnanti di sostegno a rapportarsi con la famiglia d’origine, nonché la loro scarsa preparazione sui temi dell’approccio interculturale alla disabilità, rischiano spesso di portare a mancate risposte sull’inclusione, ma anche di incidere sulla stessa diagnosi funzionale dei bambini. E tuttavia esistono anche storie positive

A Palermo si passa l’estate insieme

Si chiama infatti proprio “E…state insieme” il progetto che dal 2 al 27 luglio coinvolgerà – in una scuola della città – minori, alunni della scuola stessa, ragazzi con disabilità o con svantaggio socio-culturale in atelier, attività ludiche e di socializzazione. Promotori dell’iniziativa, insieme alla Scuola Vittorio Emanuele III che la ospiterà, sono l’AFADI (Associazione Famiglie di Disabili) e l’Associazione Volere Volare, con il supporto del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana

Si va finalmente verso l’approvazione della legge sulla dislessia?

Si tratterebbe di un grande traguardo per i giovani interessati da Disturbi Specifici dell’Apprendimento – più semplicemente noti come dislessia – e per le loro famiglie. Una legge che tutelerebbe questi ragazzi nelle scuole, mettendo il nostro Paese al passo con gli altri Paesi europei. A spiegare che cosa prescrive il testo attualmente in discussione alla Camera sono i componenti del Forum Dislessia Online

L’inclusione è parte integrante della scuola, ma resta sempre molto da fare

Un’approfondita analisi sullo stato attuale dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità, senza trascurare il vero e proprio vuoto ancora presente, per queste persone, tra il mondo della scuola e quello del lavoro. A curarla è la responsabile dello Sportello Nazionale ANFFAS per l’Inclusione Scolastica, componente anche dell’Osservatorio Ministeriale per l’Integrazione Scolastica

Sentenze discordanti sul sostegno, ma il Consiglio di Stato fa chiarezza

Tra Tribunali Amministrativi Regionali che negano il diritto all’aumento delle ore di sostegno e Tribunali Civili che invece lo affermano, è la Suprema Corte della Giustizia Amministrativa – il Consiglio di Stato, appunto – a produrre due Ordinanze in cui si chiede – guardando per la prima volta alla legge Finanziaria per il 2008 – di tenere conto delle “effettive esigenze rilevate”. Si tratta di un’interpretazione di piena garanzia per la tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità, anche se – bisogna sempre sottolinearlo – la cultura dell’integrazione vorrebbe che la presa in carico di questi studenti spettasse a tutti gli insegnanti curricolari debitamente formati

Sentenze positive, che segnano però anche la sconfitta della politica

Sono le Sentenze dei vari Tribunali Amministrativi Regionali, che stabiliscono come gli alunni con disabilità debbano avere diritto a tutta l’assistenza e al supporto previsti dal Piano Educativo Individualizzato. Vittorie indubbie per i singoli, ma al tempo stesso sconfitte per le Istituzioni, che dimostrano di non saper applicare correttamente le leggi, senza contare l’ulteriore esborso dato dai risarcimenti. Una tra le più recenti, in Sicilia, sancisce per altro qualcosa in più: che le leggi sull’integrazione vadano cioè rispettate anche in presenza di difficoltà economiche

Il Consiglio di Stato sancisce la continuità educativa e didattica

Lo ha fatto con una recente Sentenza che ha annullato una precedente decisione del TAR del Friuli Venezia Giulia, che aveva negato tale diritto. Il principio enunciato dal provvedimento – oltre ad applicarsi all’assistente all’autonomia e alla comunicazione – sembra poter riguardare anche le attività dell’insegnante di sostegno

Ancora pochi giorni per iscriversi alle «Chiavi di Scuola»

Si potrà partecipare fino al 30 ottobre alle “Chiavi di Scuola”, terza edizione dell’iniziativa promossa dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con il sostegno di Enel Cuore e il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione. Obiettivo principale del concorso – che tanto successo ha ottenuto nelle scorse edizioni – è quello di far conoscere i tanti esempi di buone prassi di inclusione scolastica delle persone con disabilità, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’intero sistema scolastico

L’assistente all’autonomia e alla comunicazione: adempimenti e funzioni

Un’assistenza specialistica ad personam che dev’essere fornita al singolo studente con disabilità – in aggiunta all’assistente igienico-personale, all’insegnante di sostegno e agli insegnanti curricolari – per sopperire ai problemi di autonomia e/o comunicazione sussistenti nello studente stesso. Si tratta di un aspetto peculiare della garanzia di integrazione – da non confondere mai con l’assistente igienico-personale – che esaminiamo approfonditamente in questa ampia analisi

Tecnologia in arrivo per le scuole della giovane Provincia di Carbonia-Iglesias

L’innovativo Progetto “Scuol@bile”, infatti, che la Provincia sarda di Carbonia-Iglesias conta di rendere concreto sin dal prossimo anno scolastico, prevede l’acquisto di ausili tecnici e informatici per alunni con disabilità, da affidare in comodato d’uso gratuito agli istituti individuati dopo un’indagine sulle necessità. Un passaggio che potrà permettere agli studenti con disabilità di scegliere il percorso scolastico più confacente alle loro attitudini e potenzialità

Saranno poco meno di 180.000 gli alunni con disabilità

Lo segnalano fonti ministeriali, in riferimento al prossimo anno scolastico 2009-2010. E questo, a fronte degli oltre 90.000 docenti di sostegno, fa pensare che il rapporto medio nazionale di un posto ogni due alunni certificati sarà pienamente rispettato. A questo punto – secondo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – serve battersi sempre più per la presa in carico degli alunni con disabilità da parte di tutti i docenti curricolari

La composizione delle classi e i posti di sostegno: pubblicato il Decreto

Va letta con attenzione una recente Circolare prodotta dal Ministero dell’Istruzione, che contiene disposizioni riguardanti sia il numero massimo di alunni in una classe scolastica ove siano presenti studenti con disabilità, sia i posti di sostegno. E alle ambiguità che permangono sui rischi di classi sovraffollate, le famiglie potrebbero presumibilmente rispondere appellandosi anche alle leggi sulla sicurezza. In calce al presente testo pubblichiamo una nota di aggiornamento che rende conto della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente della Repubblica riguardante la questione

Perché l’integrazione non sia più sinonimo di sopportazione sociale

Si rivolgono direttamente al Capo del Governo, al Ministro dell’Istruzione e a quello delle Pari Opportunità, i “Genitori Tosti in Tutti i Posti”, ampio gruppo formato da genitori di persone con disabilità, molte delle quali con grave ritardo mentale. E lo fanno ricordando che «solo se saremo messi in grado di nutrire la cultura dei nostri figli, potremo contare, domani, su una profonda autonomia personale». Ne riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il messaggio

Apre una sede a Cagliari il Coordinamento Insegnanti di Sostegno

Dal 1° giugno, infatti, sarà attiva la Sede Regionale per la Sardegna del CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), associazione che promuove l’aggregazione e la formazione degli insegnanti di sostegno, oltre a cercare di sviluppare la collaborazione con le istituzioni che interagiscono nell’area della disabilità, dello svantaggio e del disagio, aderendo tra l’altro all’Osservatorio Scolastico Nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Verso gli esami di fine anno scolastico

Una scheda che esamina alcune disposizioni stabilite da due recenti Circolari del Ministero dell’Istruzione, in particolare rispetto agli esami della scuola secondaria di primo grado (ex scuola media), valutando anche tutte le possibili implicazioni riguardanti gli alunni con disabilità