Un gruppo di persone dell’ANFFAS di Modica, durante una recente visita ai Vigili del Fuoco della città siciliana
Da mesi la nostra Associazione [ANFFAS di Modica, N.d.R.] ha avviato una campagna di raccolta fondi nel web, per ristrutturare i locali di quello che, speriamo, diventerà il nostro nuovo Centro Diurno.
Si tratta di una campagna che ci sta particolarmente a cuore, innanzitutto per la volontà di poter diventare una “famiglia” sempre più grande. Diverse sono infatti le richieste di nuovi ingressi che ci pervengono anche da altre città del nostro Distretto.
Spazi più ampi ci permetterebbero di poter accogliere al meglio i nostri ragazzi – sia quelli che già frequentano il nostro Centro sia quelli che lo frequenteranno -, superando il concetto di “diagnosi” e differenziando le attività in funzione delle specifiche e personalissime potenzialità di ciascuno. Ognuno di loro, infatti, ha interessi, gusti e capacità diversi da quelli degli altri, pur avendo la stessa patologia, ciò che merita di poter essere esplorato e affinato.
Sono tanti i progetti che già abbiamo in mente e che vorremmo avviare: un potenziamento del laboratorio di cucina, che consentirebbe ai ragazzi di consumare i pasti in sede affinandone le autonomie, o un laboratorio di ceramica, senza naturalmente abbandonare le attività esterne già proficuamente avviate che ci consentono di fare rete e includere realmente i ragazzi nel territorio.
Ancora, ci piacerebbe poter allestire uno spazio “protetto” dedicato ai più piccoli in cui potere svolgere attività strutturate specificamente per loro.
E non pensiamo soltanto ai bambini con disabilità cognitiva, ma anche a quelli con BES (Bisogni Educativi Speciali) e DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), perché chi si occupa di disabilità e sostiene le famiglie non può tralasciare alcuna fase del ciclo di vita della persona, specie una così importante e delicata per lo sviluppo.
In questi anni la nostra Associazione è cresciuta poco a poco, riuscendo a raggiungere traguardi che non credevamo possibili e ciò si deve soprattutto alla generosità di quei tanti che, con gesti anche molto piccoli, ci hanno sostenuto.
Cerchiamo dunque ancora sostegno per questa nuova “sfida”, in quanto le ragioni esposte, che ci motivano nell’andare avanti in questo percorso, sono tutte riconducibili ad una, che è anche la nostra mission: offrire cioè alle famiglie, ma soprattutto ai nostri ragazzi, servizi sempre migliori e sostegni sempre più adeguati, in ogni fase del loro ciclo di vita.
