Va quest’anno nelle Canarie il Premio Europeo alla città più accessibile

È stata San Cristóbal de La Laguna (La Laguna), città spagnola nelle Isole Canarie, ad aggiudicarsi la 14^ edizione dell’“Access City Award”, iniziativa avviata nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con il Forum Europeo sulla Disabilità, aperta alle città dell’Unione Europea con oltre 50.000 abitanti che abbiano preso iniziative esemplari per migliorare l’accessibilità sotto diversi aspetti. Al secondo e al terzo posto Łódź (Polonia) e Saint-Quentin (Francia), mentre due menzioni speciali sono andate a Tubinga (Germania) e alla Contea di South Dublin (Irlanda)

San Cristöbal de La Laguna

Un’immagine panoramica di San Cristöbal de La Laguna

Ha dato priorità all’accessibilità delle persone con disabilità negli spazi urbani, nei sistemi di trasporto e nelle attività sociali. Ad esempio, tutti i veicoli e le stazioni della rete tramviaria sono completamente accessibili e il centro cittadino è dotato di semafori acustici e pavimentazioni tattili. Nel 2021, inoltre, il Comune ha lanciato l’Orange Point, spazio mobile dotato di risorse per eventi inclusivi e accessibili. Ma non solo: la città, infatti, ha anche adottato una dichiarazione istituzionale per la difesa dei diritti delle persone con disabilità, ha creato un Consiglio delle Persone con Disabilità, che le coinvolge direttamente nel processo decisionale attraverso il loro lavoro consultivo e un Difensore Civico indipendente, che fornisce consulenza al Consiglio Comunale, coordinando e promuovendo le iniziative di accessibilità della città in collaborazione con il Consiglio stessa.
È con queste motivazioni che San Cristóbal de La Laguna, comunemente nota come La Laguna, città spagnola di oltre 144.000, situata nella Comunità Autonoma delle Canarie, sull’isola di Tenerife, si è aggiudicata la 14^ edizione dell’Access City Award, ovvero il “Premio Europeo alla città più accessibile”, consegnato nei giorni scorsi da Helena Dalli, commissaria europea per l’Uguaglianza, nel corso della cerimonia conclusiva di Bruxelles.
Al secondo posto si è classificata la città polacca di Łódź, «per avere implementato standard completi di accessibilità nel guidare tutti gli investimenti comunali» e al terzo la città francese di Saint-Quentin, «per avere migliorato l’accessibilità della propria rete di trasporti pubblici». Due menzioni speciali, infine, sono andate a Tubinga (Germania), «per il suo sviluppo urbano in linea con i princìpi di accessibilità e del Nuovo Bauhaus europeo» e alla Contea di South Dublin (Irlanda), «per le aree paesaggistiche e di gioco, dotate di paesaggi che incorporano elementi naturali, pur rimanendo pienamente accessibili».

Sin dal 2010, come abbiamo raccontato in questi anni, l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, è partner della Commissione Europea nel promuovere questa iniziativa, voluta allo scopo di dare visibilità e premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari per migliorare l’accessibilità nelle abitazioni, negli ambienti di lavoro, nei trasporti, nelle strutture ricreative e culturali del proprio ambiente urbano, nonché nell’àmbito delle tecnologie della comunicazione.
Il Premio, va ricordato, è riservato alle città dell’Unione Europea con oltre 50.000 abitanti, ma anche alle aree urbane composte da due o più città con una popolazione complessiva di oltre 50.000 abitanti, se si trovano in Paesi dell’Unione con meno di due città che abbiano più di 50.000 abitanti.

Come si può notare dall’Albo d’Oro dell’Access City Award, che proponiamo nel box in calce, l’unica città del nostro Paese ad aggiudicarsi finora il primo premio è stata Milano, nel 2015, che, come avevamo anche raccontato a suo tempo, non aveva ritenuto il riconoscimento come un traguardo raggiunto, ma piuttosto come un punto di partenza per diventare sempre più accogliente e accessibile non solo alle persone con disabilità, ma a tutti, grazie anche alla continua e costante pressione delle Associazioni impegnate nel settore.
In occasione poi dell’undicesima edizione del 2020, vi era stata una menzione speciale per Firenze, andando ad aggiungersi a quelle ottenute negli anni precedenti da altre città italiane, vale a dire Arona (Novara) nel 2015, Alessandria nel 2017 e Monteverde (Avellino) nel 2019. (S.B.)

Nella colonnina a destra del nostro articolo intitolato Quale sarà questa volta la città più accessibile dellUnione Europea? (a questo link), è disponibile lelenco di tutti i nostri contributi dedicati a questa iniziativa.

Access City Award – Albo d’oro
2010: Ávila (Spagna)

2011: Salisburgo (Austria)
2012: Berlino (Germania)
2013: Göteborg (Svezia)
2014: Borås (Svezia)
2015: Milano
2016: Chester (Inghilterra)
2017: Lione (Francia)
2018: Breda (Olanda)
2019: Varsavia (Polonia)
2020: Jönköping (Svezia)
2021: Lussemburgo (Lussemburgo)
2022: Skellefteå (Svezia)
2023: San Cristóbal de La Laguna (Spagna)

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