Autonomia

Le parole chiave della Vita Indipendente

Edward Verne Roberts, noto più semplicemente come Ed Roberts, fu la prima persona con disabilità grave a frequentare l'Università di Berkeley in California, e fu uno dei leader fondatori del movimento per i diritti delle persone con disabilità

Vita Indipendente, Assistenza Personale, De-istituzionalizzazione, Servizi Basati sulla Comunità: sono queste le parole chiave da utilizzare – così come le ha definite ENIL (European Network on Independent Living) – per lo sviluppo di linee-guida riguardanti le politiche e la legislazione sulla disabilità, a livello europeo, nazionale e locale

Un anno passato a “fotografare gli impostori”

Uno dei tanti abusi riguardanti i parcheggi riservati, documentati dal Gruppo Facebook "Fotografa l'Impostore" (foto di Cinzia Bettini)

Quali sono stati i risultati ottenuti in un anno dal Gruppo Facebook “Fotografa l’impostore”, nato per raccogliere foto di automobilisti che parcheggiano nei posti riservati alle persone con disabilità? Niente affatto disprezzabili, se è vero che ha contribuito a una maggiore presa di coscienza dei cittadini, a fare accogliere alcune buone idee da parte dei Comuni e delle Polizie Municipali e a far diventare a norma dei parcheggi che non lo erano. E anche a smascherare rapine inesistenti…

In marcia, a Bruxelles, per la Vita Indipendente

Immagine relativa a una delle precedenti "Freedom Drive" di Strasburgo. Quest'anno l'iniziativa si terrà per la prima volta a Bruxelles

«Invieremo un messaggio forte ai responsabili politici e decisionali europei sull’importanza vitale dei nostri diritti umani, la nostra cittadinanza e le nostre vite»: così viene annunciata da ENIL Italia (European Network on Independent Living) la settima “Freedom Drive” (“Marcia della Libertà”), che nei prossimi giorni vedrà centinaia di persone con disabilità, provenienti da oltre venti Paesi europei, sfilare per le strade di Bruxelles

Nasce il Museo delle Tecnologie per Disabilità Visive

L’Optacon, presente al nuovo Museo di Genova, fu il primo strumento che con una sorta di telecamera e una matrice di 144 aghi permise ai ciechi di leggere con il dito indice i caratteri a stampa e anche quelli manoscritti

Verrà inaugurato il 26 settembre a Genova, presso la mostra-percorso permanente “Dialogo nel Buio”, il Museo Italiano delle Tecnologie per Disabili Visivi, costituito da una serie di strumenti che hanno permesso alle persone cieche e ipovedenti di conoscere il mondo in modo diverso. L’iniziativa, resa possibile dalla collaborazione dell’Istituto David Chiossone, corona il lungo lavoro di ricerca svolto nel settore dalla Fondazione Lucia Guderzo

L’autismo e la serigrafia: incontri “TraMondi”

Una scena del docu-film "TraMondi"

«Un viaggio tra i colori, che mette in evidenza il valore della socializzazione e della creatività»: questo è stato scritto di “TraMondi”, docu-film promosso dalla Cooperativa roveretana Il Ponte e diretto da Fausto Caviglia, presentato in questi giorni al “Perugia Social Film Festival”. I protagonisti sono cinque giovani con disturbo dello spettro autistico che incontrano i coetanei di un’Associazione impegnata nella serigrafia, con l’obiettivo di impararne la tecnica

Chiediamo Vita Indipendente, quella vera

Chiediamo Vita Indipendente, quella vera

Una manifestazione di protesta è in preparazione per il prossimo mese di ottobre, da parte dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente), che denuncia come «la Regione Toscana stia bloccando da due anni la possibilità ad altre persone con grave disabilità di accedere ai finanziamenti individuali per la Vita Indipendente, riducendo ulteriormente gli importi assegnati a coloro che ne usufruiscono, importi già di per se irrisori rispetto alle concrete necessità»

Per il diritto alla Vita Indipendente in tutta la Lombardia

Per il diritto alla Vita Indipendente in tutta la Lombardia

«Chiediamo alla Regione Lombardia di portare a compimento una delibera volta a regolamentare su tutto il territorio della Regione stessa il diritto alla Vita Indipendente, ottemperando al proprio dovere di attuare quanto previsto dalla Convenzione ONU e dalla Costituzione Italiana»: così il Comitato Lombardo per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità presenta il presidio promosso per il 22 settembre a Milano, davanti alla sede della Regione Lombardia

Quando la vita indipendente diventa concreta realtà

Quando la vita indipendente diventa concreta realtà

È in progetti come quello avviato in Lombardia da una componente dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che consente a persone adulte con disabilità di sperimentare la vita indipendente, che la stessa ANFFAS – impegnata in iniziative analoghe in altre parti d’Italia – vede la piena declinazione dell’articolo 19 (“Vita indipendente e piena inclusione nella società”) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Le barriere architettoniche in due valli del Trentino

Il Convento dei Frati Cappuccini di Terzolas (Trento) è uno dei siti monitorati a cura della Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento), per verificare la presenza di barriere architettoniche

Anche un territorio montano come quello trentino della Val di Non e della Val di Sole, pur essendo di per sé non facilmente accessibile, può tuttavia essere reso ugualmente visitabile, da parte delle persone con disabilità motoria, come ben dimostra il monitoraggio svolto innanzitutto proprio da chi usa la carrozzina, a cura della Cooperativa Sociale GSH di Cles (Trento)

“Anche io posso”: sensazioni di libertà, fiducia e armonia

Questo evoca il video intitolato “Anche io posso”, sul quale è centrata una campagna di comunicazione sociale lanciata qualche settimana fa. La protagonista è Marta, giovane psicologa con una grave disabilità motoria che le impedisce di controllare i muscoli, ma che nel filmato si affida a Francesco, apneista professionista, ed entrambi esprimono in acqua la loro libertà

Scoprire il Rinascimento con tutti i sensi

La mostra “Il Rinascimento oltre l’immagine”, aperta fino a ottobre al Museo Tattile Statale Omero di Ancona, è un vero evento culturale, apprezzato a livello nazionale e internazionale, sia per l’importanza delle opere presentate, di artisti come Donatello, Verrocchio, della Robbia, Veronese e Giambologna, sia per la possibilità di “sentire” quei capolavori oltre l’immagine, utilizzando tutti i sensi, grazie ai profumi e alle musiche del tempo, e all’opportunità di toccare i marmi, i bronzi, i legni e le terrecotte

Lo stupore, il divertimento, l’autonomia

Sono state queste le “parole chiave” della “Festa d’estate” all’Oasi Sant’Alessio – “gioiello” naturalistico e faunistico in provincia di Pavia – vissuta dalla Fondazione Ariel, nata nel 2003 in Lombardia per stare a fianco delle famiglie di bambini con disabilità. Una giornata promossa nell’àmbito del progetto “Ho dovuto diventare ottimista”, voluto per agevolare la partecipazione dei bambini con disabilità e delle loro famiglie alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport

Tempo di contrassegno azzurro

Lo aveva stabilito tre anni fa un Decreto del Presidente della Repubblica, che dopo più di quattordici anni fatti di battaglie dentro e fuori al Parlamento (e anche di multe per i cittadini italiani all’estero), aveva finalmente recepito una Raccomandazione del Consiglio Europeo, prodotta nel 1998: dal 15 settembre prossimo i Comuni italiani non potranno più rilasciare i tradizionali contrassegni arancione, che dovranno via via essere sostituiti dai nuovi tagliandi europei

L’handbike, per regalare un momento spensierato

Per vari motivi, l’handbike – secondo l’Associazione You Able – resta ancora “un gioco per adulti”. Per farlo quindi diventare “un gioco per tutti”, compresi i bimbi con disabilità motoria, la stessa ONLUS sta promuovendo varie iniziative e anche un servizio gratuito sperimentale di “condivisione di handbike” (“handbike sharing”), avviato a Milano, utilizzando quattro mezzi ricevuti in dono

Symhelper: un utile strumento per la comunicazione

Realizzato grazie a una campagna di raccolta fondi nel web, è disponibile da qualche giorno “Symhelper”, un software gratuito che facilita l’importante operazione di riquadratura per gli “In-Book”, libri i cui testi sono tradotti in simboli, utilizzati all’interno dei percorsi di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), rivolti cioè all’apprendimento di bambini con disabilità

Borse di studio per studenti con disabilità

Entro il 1° settembre, gli studenti universitari con disabilità impegnati nel settore dell’informatica o simili possono partecipare al bando per l’aggiudicazione di una borsa di studio di 8.000 euro, per il prossimo Anno Accademico, interessante opportunità promossa dal Forum Europeo della Disabilità, con il sostegno di Oracle, rivolta a progetti di ricerca riguardanti soluzioni innovative per l’accessibilità delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Nulla è mai scontato, nelle “Settimane Verdi” dell’ADV

Circa trentacinque persone, tra ciechi e ipovedenti, hanno partecipato alla quattordicesima “Settimana Verde”, sulle Dolomiti Bellunesi, organizzata come sempre dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), e ancora una volta, tra escursioni impegnative, “Orienteering” per non vedenti, itinerari culturali ed enogastronomici e “vedenti bendati”, il tempo è letteralmente volato, tra profonde sensazioni e grande divertimento

Insieme a giraffe, tartarughe giganti e capre tibetane

Si chiama “Zoom for all” ed è una bella iniziativa nata da una collaborazione tra il Bioparco Immersivo Zoom di Cumiana (Torino) e la Fondazione Paideia, che nella sua prima giornata-pilota ha già consentito ad alcuni bimbi con disabilità dai 3 ai 6 anni di emozionarsi e di accrescere la propria disponibilità relazionale e comunicativa, vicino ad animali come le giraffe – consacrate all’unanimità “simboli” di tale esperienze – le tartarughe gigante e le capre tibetane

L’“Estate Paideia” può cambiare la vita di una famiglia

«Grazie a questa esperienza abbiamo imparato che potevamo permetterci di ritornare a vivere, sorridere, andare in vacanza, divertirci, riscoprire amicizie forti»: così un genitore racconta la sua partecipazione al Progetto “Estate Paideia”, promosso anche in queste settimane dalla Fondazione Paideia di Torino e rivolto a famiglie con bambini con disabilità, che vengono ospitate per una settimana in un villaggio turistico accessibile in Toscana