Autonomia

Oltre le barriere del pregiudizio e dello stigma

Il concetto di disabilità nel modello biopsicosociale, le barriere culturali, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’accessibilità universale, lo sport e l’integrazione, l’ambiente e le barriere architettoniche, la Vita Indipendente, le buone prassi e il ruolo del disability manager: è assai ampio – e va ben oltre il concetto stretto di barriera architettonica – il ventaglio dei temi che verranno trattati il 18 febbraio a Penne (Pescara), nel corso del convegno denominato “Oltre le barriere”, momento di prezioso confronto tra Istituzioni, Operatori del settore e Associazioni di categoria

Prima vittoria contro le barriere di Pescara

Tale va infatti considerato lo stanziamento di 25.000 euro promessi dal Comune della città abruzzese, dopo un sopralluogo e un confronto nella centrale Piazza Italia con i rappresentanti delle persone con disabilità, che tanto impegno hanno dedicato a questa battaglia, soprattutto negli ultimi mesi. E anche se la somma sarà appena sufficiente per qualche intervento riguardante il palazzo municipale, si tratta in ogni caso di un positivo inizio, per arrivare all’eliminazione delle barriere in tutta la città

Censimento sull’accessibilità delle sedi universitarie veneziane

A realizzarlo è stato l’Istituto Universitario di Architettura (IUAV) della città lagunare, prendendo in esame, nel 2010, le varie sedi del Centro Storico, allo scopo di predisporre un elenco dei percorsi privi di barriere architettoniche e di registrare i luoghi inaccessibili. Ne sono risultate alcune mappe che rilevano con un colore specifico i luoghi raggiungibili senza problemi, quelli raggiungibili con una piccola o più elevata difficoltà e quelli inaccessibili

Quando sulle barriere si parlano lingue diverse

Accade alla Reggia di Caserta, dove a chi affronta i problemi di accessibilità con un approccio basato sui diritti umani e sul dovere di non discriminare le persone con disabilità, la Soprintendenza risponde proponendo interventi che sono i meno opportuni e idonei a garantire un’effettiva sicurezza, facilità d’uso e gradimento da parte dei diretti fruitori. Linguaggi ancora troppo diversi per comprendersi? Forse, ma quello di Vitaliano Ferrajolo, presidente della Lega Problemi Handicappati di Caserta, che è poi lo stesso della Convenzione ONU e di tante altre leggi nazionali e internazionali, non può che essere l’unico possibile, per arrivare a un vero cambiamento culturale

Le persone con disabilità non frequenteranno quelle spiagge di Senigallia

Lo denuncia il presidente della Consulta Regionale per la Disabilità della Regione Marche, in una lettera inviata ai responsabili istituzionali del Comune in provincia di Ancona, a proposito della recente proposta di regolamentazione del cosiddetto “Piano Arenili”, che a quanto sembra non contiene «nessun accenno alla possibilità che una persona con disabilità abbia diritto a frequentare quel lido»

Come recuperare un pezzo di storia e renderlo accessibile

Uno storico galleggiante sul Tevere, in piena Roma, accessibile a tutte le persone con disabilità, dove saranno promosse attività didattiche, formative, culturali, turistiche e ricreative, in un contesto di inclusione sociale: è questo il progetto che ha portato alla realizzazione dell’Approdo Paulus Ara Pacis, frutto della collaborazione tra l’Istituto Nautico Marcantonio Colonna della Capitale e l’Associazione Paulus Antiche Arti e Mestieri. Il “varo inaugurale” della struttura è previsto per il 23 giugno

Il Porto Antico di Genova in un palmo di mano

Da qualche mese, infatti, sono disponibili in tale prestigiosa area due mappe tattili di alluminio, che consentono alle persone non vedenti di farsi un’idea assai precisa del sito e a quelle ipovedenti di cogliere l’immagine ben definita dai colori a forte contrasto cromatico. Un progetto realizzato dall’Azienda Happy Vision, che si inserisce in un disegno di accessibilità condotto con impegno dalla Società Porto Antico di Genova, nell’ambito del quale, qualche mese fa, è stata anche inaugurata un’area giochi accessibile, ideata dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Pescara: maglie da carcerati, con la «matricola» 104/92-ONU

Si sono presentate così, l’antivigilia di Natale, davanti al Comune di Pescara, una decina di persone con disabilità in carrozzina, guidate da Claudio Ferrante – responsabile dell’Ufficio DisAbili della vicina Montesilvano – e subito ribattezzate “Carrozzine Determinate”. «Perché – hanno dichiarato – se a causa delle barriere una città diventa una prigione, i disabili ne sono i detenuti». Un risultato l’hanno ottenuto, strappando all’assessore comunale alle Politiche Sociali l’impegno di convocare un tavolo tecnico, per migliorare il progetto di eliminazione delle barriere nella centrale Piazza Italia e nei palazzi del Comune e della Provincia, «ma se le cose non cambieranno – ammonisce Ferrante – continueremo a protestare, perché la mobilità è un diritto inalienabile»

Costruire una piscina per la figlia disabile non è abuso edilizio

Così ha deciso il Tribunale di Savona, in riferimento al caso di una signora che aveva proceduto all’edificazione della struttura nel proprio giardino, dopo avere però interpellato anche l’Ufficio Tecnico del suo Comune. Tempo di Natale anche per i Giudici e i Pubblici Ministeri, oltre che per le famiglie con disabilità?

Non bastassero le nuove visite, la sede dell’INPS è anche inaccessibile!

Accade a Napoli, dove per numerosi cittadini con disabilità le visite di accertamento delle condizioni sanitarie diventano un vero e proprio “test di sopravvivenza”, tra barriere architettoniche e una servante attesa di ore. Lo denuncia la Lega per i Diritti degli handicappati del capoluogo partenopeo

A Trani ci saranno presto tre «vigili in carrozzina»

Dopo i “vigili nonni” e i “vigili junior”, arrivano dunque a Trani, in Puglia, anche i “vigili in carrozzina”, nell’ambito di un progetto sperimentale, destinato ad essere perfezionato e finanziato nel 2011, che al di là dei casi simili di Modica (Ragusa) e Lecce, risulta avere assai pochi precedenti nel nostro Paese. Secondo Gennaro Palmieri, presidente della locale Sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che ha promosso l’iniziativa, realizzata grazie alla disponibilità del Comune di Trani, «si tratta certamente di un’occasione utile a creare una maggiore sensibilità civica e a far progredire la cultura verso le persone con disabilità, diventando al tempo stesso un’opportunità di inserimento lavorativo per i disabili, facendo capire che essi non sono solamente “una spesa”, ma che possono diventare una reale risorsa»

Amministratori e funzionari: bendatevi e girate Bologna insieme a noi!

Le nuove fermate del filobus Civis, gli ostacoli sui marciapiedi e sotto i portici, la mancanza di segnaletica in prossimità della maggior parte dei semafori: è assai complicata, per le persone non vedenti e ipovedenti, la mobilità a Bologna e per questo alcune associazioni locali protesteranno il 3 dicembre, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, con una manifestazione, nel corso della quale proporranno anche a tutti gli amministratori e i funzionari del Comune di unirsi a loro e di girare bendati per la città

Nella città «della salute» quella piazza discrimina i disabili

Siamo a Salsomaggiore Terme (Parma) e dopo una recente ristrutturazione, la centrale Piazza Berzieri obbliga le persone con difficoltà motorie a un vero e proprio slalom tra scalinate, stretti passaggi, tavolini del bar e capannelli di persone. Il tutto in dispregio di norme quale il DPR 503 del 1996, così come l’impossibilità di accedere e sostare da parte dei veicoli delle persone con disabilità in possesso di regolare contrassegno. Tornano alla mente clamorosi casi celebri, come quello del ponte sul Canal Grande di Venezia, progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava e “nato inaccessibile”. Non è il caso anche qui di rifarsi alla Legge del 2006 che fissa le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità?

Una due giorni dedicata alla mobilità in auto delle persone con disabilità

Già 861 persone hanno usufruito nei primi dieci mesi di quest’anno del Centro Servizi Mobilità, che fa capo al Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna). E sarà proprio qui che si daranno appuntamento – il 19 e il 20 novembre – i Centri di Mobilità che aderiscono alla piattaforma FIAT Autonomy, per la loro Convention annuale, una due giorni di lavoro utile a confrontarsi sulle patenti speciali, presentando le diverse esperienze territoriali. L’occasione sarà anche propizia per consentire una serie di prove dirette su auto adattate, da parte dei pazienti in degenza a Vigorso di Budrio

Attendiamo che quelle promesse del Sindaco di Pescara diventino fatti concreti

Piazze, marciapiedi, Comune, ospedale, parcheggi, uffici postali, Prefettura, uffici ASL, autobus: aveva salvato ben poco, Claudio Ferrante, responsabile dell’Ufficio DisAbili del Comune di Montesilvano (Pescara), dopo il suo “viaggio” di pochi chilometri a Pescara, ritenuta una vera “citta galera” per le persone con disabilità, a causa delle barriere architettoniche. In particolare proprio il palazzo municipale sembra una vera e propria “montagna da scalare”, con tanto di montascale rotto. All’appello lanciato sulla stampa da Ferrante, pronto anche ad “offrirsi” come consulente gratuito, risponde ora il sindaco Luigi Albore Mascia, promettendo di convocarlo e di istituire una commissione per valutare i lavori pubblici, che tenga conto della “voce dei disabili”

Dalle barriere architettoniche al benessere ambientale

Tra i meriti del CRIBA (Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale), in questi dieci anni di lavoro, vi è stato anche quello di allargare progressivamente l’obiettivo iniziale centrato sulla lotta alle barriere architettoniche, all’autonomia delle persone con disabilità e all’indipendenza della loro vita, tenendo anche conto di documenti fondamentali come la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. E proprio a quest’ultima sarà in particolare dedicato il convegno del 15 novembre a Bologna, organizzato anche per festeggiare il decennale del Centro emiliano

Prigioniero nella metropolitana di Milano

Il montascale non funziona e solo l’intervento dei Vigili del Fuoco – dopo due ore di esposizione al freddo e alla pioggia – riporta in superficie una persona in carrozzina, sollevandola di peso insieme al suo ausilio. Un fatto che mette in piena luce l’inadeguatezza a risolvere il problema dell’accessibilità, usando strumenti ormai obsoleti e non certo in linea con una città che si appresta ad ospitare, nel 2015, l’Esposizione Universale. «Riteniamo incredibile e assolutamente inaccettabile – denuncia in tal senso il presidente della UILDM di Milano, di cui è socio il protagonista della vicenda – che una persona con disabilità che desidera muoversi in autonomia nella Milano del 2010, rimanga bloccato per due ore su un vecchio montascale»

Quelle fermate inaccessibili, le Iene e le minacce a Guidi

Solidarietà viene trasmessa da Gustavo Fraticelli, consigliere dell’Associazione Luca Coscioni, ad Antonio Guidi, delegato per le Politiche della Disabilità del Comune di Roma, per le minacce che durante la trasmissione televisiva “Le Iene” ha dichiarato di avere ricevuto, per i suoi tentativi di rendere accessibile lo scivolo di una centralissima via della capitale. Ma Fraticelli chiede anche a Guidi di conoscere dettagliatamente quali siano le fermate di autobus che sarebbero state rese accessibili, dal momento che, negli ultimi mesi, la situazione non sembra affatto migliorata

Bene i pasticcini e le bibite, ma quello stadio è sempre pieno di barriere

Apprezzabile il fatto che il Pescara Calcio abbia dimostrato di considerare le persone con disabilità come ospiti graditi alle proprie partite. E tuttavia la buona accoglienza non basta, dal momento che allo Stadio Adriatico chi è in carrozzina continua a vedere assai poco, rischiando anche in termini di sicurezza, ciò di cui sembra non si sia tenuto conto nemmeno al momento della ristrutturazione, costata circa dieci milioni di euro. A questo punto diventa quasi conseguente un appello al sindaco di Pescara, per consentire di assistere come gli altri alla partita, anche a chi guarda il mondo “da un gradino più in basso”