Diritti

Le provvidenze economiche per il 2011

Anche questo inizio d’anno coincide con la ridefinizione delle provvidenze economiche per varie categorie di persone con disabilità, in base all’inflazione e al costo della vita. Presentiamo tutti i nuovi importi, messi a confronto con quelli del 2010. Cifre da ricordare sempre ogniqualvolta si va a riflettere e a discutere sulla situazione delle persone con disabilità e delle loro famiglie nel nostro Paese

I progetti individuali e l’applicazione della Legge 328

Nel quadro della campagna nazionale lanciata in dicembre dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), per l’applicazione della Legge 328 del 2000, e in particolare di quell’articolo dedicato al progetto individuale delle persone con disabilità, la Sezione di Modica (Ragusa) di tale Associazione avvierà il 28 gennaio un corso di formazione, per fornire una corretta informazione sul sistema integrato di servizi sociali a volontari, famiglie e altri addetti ai lavori

Positivo l’incontro tra l’INPS e il CoorDown

Il tavolo di confronto tra i rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e il Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down è venuto subito dopo un messaggio proveniente anch’esso dall’INPS, che aveva fornito tutti i chiarimenti necessari in merito alle ingiustificate visite di accertamento di invalidità per le persone con sindrome di Down. In base dunque alle Linee Guida operative disposte dal Coordinamento Medico Legale dell’INPS in materia di invalidità civile, queste ultime persone sono escluse da qualsiasi visita di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, anche su base meramente documentale

Se l’invalidità è «roba da vecchi»

I dati dell’INPS parlano chiaro, smentendo innanzitutto che le persone con invalidità civile nel nostro Paese siano quei 2 milioni e 600 mila dei quali si è parlato sin troppo spesso, ma soprattutto evidenziando ad esempio che il 73,3% delle indennità vengono erogate a persone con più di 65 anni. Questo significa che si continua a rispondere allo stesso modo – e con gli stessi importi – a bisogni che sono diversi fra loro e che quindi sarebbe quanto mai necessario disgiungere le voci di spesa e agire in modo diverso – nell’accertamento, nei requisiti, negli importi, nei servizi – a seconda dell’età e dei bisogni delle persone con disabilità diverse

Questo è un «risultato storico», per le persone con epilessia

Dopo anni di battaglie giuridiche, infatti, condotte in prima persona dall’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), un recente Decreto Ministeriale recepisce finalmente la Direttiva Europea n. 112/09 sulla patente di guida, riconoscendo anche per l’epilessia la “guarigione clinica”, prima negata a vita e con l’obbligo di revisione della patente ogni due anni, ciò che riguarda circa il 5% delle oltre 300.000 persone affette da una delle tante forme di questa patologia. Continua ora l’impegno sul fronte delle misure inclusive necessarie per i casi di farmacoresistenza alla malattia

Controlli sull’invalidità: l’INPS e i danni della presunzione

Il Piano Straordinario di Verifica delle invalidità doveva “sbaragliare” il cosiddetto fenomeno dei “falsi invalidi” (tutto da quantificare), ma in realtà – a causa di una sottovalutazione del sistema degli accertamenti da parte dell’INPS, oltre che alle mancanze delle Aziende USL – sta semplicemente rivelandosi il frutto di una logica iniqua, inefficace e assai costosa per tutti i Cittadini. Né sembra poter risolvere i problemi una recente Proposta di Legge che appare per lo più come un “pannicello caldo”

Continua la battaglia dell’ANFFAS per la Legge 328

Mai sostanzialmente attuata, la Legge 328 del 2000 conteneva una serie di innovativi risvolti, specie per quanto concerne la presa in carico delle persone con disabilità e in particolare di quelle con disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie. Ora l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) – che all’inizio di novembre aveva lanciato una campagna per l’applicazione di tale norma, invitando le persone con disabilità e i loro genitori e familiari a presentare richiesta per la stesura di un progetto individuale – pubblica un prezioso documento, utile a far sì che il progetto venga redatto con la massima attenzione possibile ai bisogni, alle aspettative e alle necessità di sostegno delle persone e nel rispetto dei paradigmi culturali e scientifici di riferimento più avanzati in materia

5 per mille: la genialità del Ministro

Ma perché la bozza del cosiddetto “Decreto Milleproroghe” parla di 400 milioni di euro per il 5 per mille, precisando poi che «a valere su tale importo, una quota pari a 100 milioni di euro sarà destinata a interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per ricerca e assistenza domiciliare» delle persone affette da quella patologia? Quei 100 milioni per la SLA non erano già stati espressamente previsti dalla recente Legge di Stabilità? Proviamo a far chiarezza, dove molta chiarezza non c’è, cercando ad esempio di capire se le mosse del ministro Tremonti in questo ambito siano dettate da fini mediatici o da ragioni di cassa

Il conflitto tra il diritto d’autore e il diritto alla conoscenza

Ma quando si parla di un libro, si fa riferimento al suo contenuto, al formato o alla sua modalità di diffusione? E non è una contraddizione che la delimitazione del formato, escludendo la fruizione autonoma del libro stesso, ne neghi la sua universalità? Eppure sembra proprio che stia per accadere questo, con il Progetto “LIA” (Libro Italiano Accessibile), che si avvarrà dei fondi stanziati nel 2007 dal cosiddetto “Decreto Rutelli”, per finanziare progetti e iniziative utili a rendere disponibili libri in formato accessibile alle persone con disabilità visiva, pur contraddicendo almeno una parte di quella norma

Evitare un ulteriore disagio alle famiglie con autismo

È quanto ha chiesto l’associazione romana Autismo e Futuro, nel corso di un incontro con i vertici nazionali e laziali dell’INPS, in riferimento alla necessità che l’Istituto escluda dalle verifiche sulla permanenza dello stato di invalidità le persone con diagnosi di autismo e disabilità già accertata del 100%, in quanto affetti da una delle patologie che il Decreto Ministeriale del 2 luglio 2007 ritiene non necessitino dei controlli

Pubblicare quei dati non era lecito: sanzionata la Regione Puglia

Chiude un complesso procedimento amministrativo – durato più di tre anni – e ingiunge alla Regione Puglia di pagare 40.000 euro il Garante per la Protezione dei Dati Personali, meglio noto come Garante per la Privacy. La stessa Regione Puglia, infatti, aveva pubblicato sul proprio sito istituzionale informazioni riguardanti la salute e le diverse patologie di 4.500 persone con disabilità, che avevano usufruito di un sussidio per l’acquisto di un computer, incorrendo così in un illecito trattamento di dati sanitari vietato dalla legge

Gli studi dei medici di famiglia devono essere accessibili

Una Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia (Sede di Palermo) stabilisce che gli studi medici di Medicina Generale, «poiché destinati allo svolgimento di un servizio pubblico», vanno considerati locali «aperti al pubblico» e sottoposti dunque all’obbligo di eliminazione delle barriere architettoniche. Si tratta di un “momento-svolta” per l’annosa questione dell’accessibilità degli studi dei medici di famiglia e, per analogia, dei pediatri di libera scelta. La Sentenza sancisce anche che a dover verificare l’accessibilità degli studi medici devono essere gli Uffici Comunali

Partecipazione elettorale dei disabili: un documento europeo

Si tratta della “Dichiarazione interpretativa relativa al codice di buona condotta in materia elettorale sulla partecipazione delle persone con disabilità alle elezioni”, recentemente prodotta da un organismo del Consiglio d’Europa. Il testo si concentra in particolare sull’applicazione dei cinque princìpi del patrimonio elettorale europeo, cioè che il suffragio dev’essere “universale, eguale, libero, segreto e diretto” al diritto di voto e di eleggibilità delle persone con disabilità

Accertamenti e persone con sindrome di Down

Un recente Messaggio proveniente dalla Direzione Generale dell’INPS precisa che «nei confronti dei soggetti affetti da sindrome di Down, interessati da accertamenti sanitari per invalidità civile, deve essere riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento». Viene dunque riconosciuto, caso unico nel panorama dell’invalidità civile, un automatismo fra una specifica patologia e la concessione dell’indennità di accompagnamento

Cambiano le norme sui permessi lavorativi

Si tratta dei permessi lavorativi a favore dei dipendenti che assistono familiari con handicap grave, di cui si è occupata la Legge 183/10 – il cosiddetto “Collegato Lavoro” – seguita, nei giorni scorsi, da un’articolata Circolare dell’INPS che ha diramato le proprie disposizioni. Si attende ora un analogo documento, riguardante i documenti della Pubblica Amministrazione, assistiti dall’INPDAP

La nuova legge sulla dislessia: vediamola punto per punto

Salutata con entusiasmo da tutte le principali associazioni nazionali impegnate in questo settore, la Legge 170/10 (“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”) consta di nove articoli che danno un valore definitivo e di norma primaria a tutti i provvedimenti amministrativi precedentemente emanati. Purtroppo un punto debole la accomuna alla Legge quadro 104/92 sulla disabilità, ovvero non aver previsto come obbligatoria, per i docenti, la formazione iniziale e in servizio sulla materia trattata

Presentiamo in massa la richiesta di progetto individuale

Nell’ambito infatti della campagna denominata “Buon Compleanno 328!”, lanciata in novembre dall’ANFFAS a dieci anni dall’approvazione della Legge 328/00, una delle norme meno applicate dell’ordinamento italiano, tante persone con disabilità e i loro genitori e familiari stanno presentando in tutta Italia richiesta al proprio Comune della stesura di un progetto individuale. «Si tratta – spiega il presidente nazionale dell’ANFFAS – della rivendicazione, dopo dieci anni di “nulla di fatto”, di un diritto concreto delle persone con disabilità a una vita di qualità». Prosegue anche la raccolta di firme per la petizione lanciata sulla stessa questione, che ha già raggiunto oltre 1.500 adesioni

Il primo Garante delle Persone con Disabilità in Puglia

Ha la funzione di un vero e proprio Difensore Civico, che si adopera per affermare i principi fondamentali delle persone con disabilità e che per queste ultime costituisce una fonte di informazione sui diritti fondamentali ad esse legati. È il Garante per i Diritti delle Persone con Disabilità, figura assai poco presente nei Comuni del nostro Paese, ma che in questi giorni è nato per la prima volta in Puglia, esattamente a Ugento, in provincia di Lecce

Dalla logica del favore all’attuazione dei diritti

È questo il percorso dei “Disability Studies”, disciplina di crescente impatto, nata in ambito anglosassone, basata su un nuovo approccio al concetto stesso di disabilità, all’insegna di un metodo di lavoro che utilizza competenze e saperi diversi. Ad essa si rifà Angelo Marra nei suoi studi, trattando il tema della disabilità nel contesto giuridico e sociologico italiano e incrociando appunto i “Disability Studies” con il diritto. E una raccolta di suoi saggi verrà presentata il 1° dicembre a Roma