Trento presenta il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

Analisi dello stato di fatto, progettazione degli interventi e stima dei costi, programmazione degli interventi con relativo cronoprogramma: sono le tre fasi sulle quali si articolerà il primo PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Archiettoniche) della città di Trento, che verrà presentato nel pomeriggio di domani, 21 maggio, nel corso di una videoconferenza

Palazzo Pretorio e Torre Civica a Trento

Palazzo Pretorio e Torre Civica a Trento

Verrà presentato in videoconferenza nel pomeriggio di domani, 21 maggio (ore 16.30), il primo PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) della città di Trento.
Aperto da Mariachiara Franzoia, vicesindaco di Trento e assessore comunale alle Politiche Sociali e da Italo Gilmozzi, assessore comunale ai Lavori Pubblici e al Bilancio, l’incontro prevede la presente del percorso di redazione del PEBA a cura dell’architetto Lucia Lancerin.
Sul programma informatico per la redazione e la gestione del PEBA stessa si soffermeranno invece Chiara Dallaserra e Leris Fantini, rispettivamente consigliera e vicepresidente di CERPA Italia (Centro Europeo per la Ricerca e la Promozione dell’Accessibilità).
Successivamente, la sessione dedicata alle Richieste delle Associazioni sarà moderata da Claudia Patton, seguiti dagli interventi di sintesi di Simonetta Dellantonio, presidente della Circoscrizione Oltrefersina di Trento e Maria Grazia Zorzi, presidente della Circoscrizione San Giuseppe-Santa Chiara sempre di Trento.

Come si legge nel sito del Comune di Trento, a proposito della realizzazione del PEBA, esso si articolerà «in tre fasi in successione: 1. analisi dello stato di fatto; 2. progettazione degli interventi e stima dei costi; 3. programmazione degli interventi con relativo cronoprogramma».
«Vista poi l’estensione del territorio comunale – si legge ancora – e l’orografia dello stesso, si è previsto di procedere per àmbiti omogenei per orografia, individuando come primo stralcio quello relativo alle Circoscrizioni San Giuseppe-Santa Chiara e Oltrefersina, che rappresentano la prima quella a più alta concentrazione di edifici scolastici, la seconda con la presenza dell’ospedale e di strutture sanitarie e ambulatoriali. Entrambe sono zone con alta densità di popolazione». (S.B.)

Ringraziamo CERPA Italia per la segnalazione.

Per partecipare alla videoconferenza promossa dalla città di Trento, in programma per domani, 21 maggio (ore 16.30), collegarsi a questo link e registrarsi.

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