Un evento per sostenere il gioco inclusivo di bambini e bambine con disabilità

Sarà fruibile al pubblico dal 9 al 22 ottobre l’esposizione artistica del pittore Luigi Loscalzo allestita a Pontedera (Pisa), voluta per finanziare il progetto “Gioco Inclusivo”. La raccolta fondi è promossa dalle Associazioni UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e Tarta Blu di Peccioli, per sostenere un’iniziativa che si propone di intervenire su un’area giochi comunale, individuata dal Comune di Pontedera, in cui eliminare le eventuali barriere architettoniche e sensoriali e installare giochi utilizzabili da tutti i bambini e le bambine, con o senza disabilità

Logo del progetto "Gioco Inclusivo"

Il logo del progetto “Gioco Inclusivo”

Sarà fruibile al pubblico dal 9 al 22 ottobre prossimi, l’esposizione artistica del pittore Luigi Loscalzo allestita a Pontedera (Pisa) per finanziare il progetto Gioco Inclusivo. La raccolta fondi è promossa dalle Associazioni UILDM di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e Tarta Blu di Peccioli (Pisa), con il patrocino del Comune di Pontedera, la partecipazione dell’artista Loscalzo e la collaborazione della Fondazione per la Cultura Pontedera e del Centro per l’Arte Otello Cirri.
La mostra verrà organizzata in occasione della 27^ edizione del Premio Nazionale di Arti Visive Giovanni Gronchi e sarà ospitata nella prestigiosa cornice del PALP – Palazzo Pretorio di Pontedera, dove sarà fruibile da lunedì a venerdì (ore 9-13, 15-19).

Il diritto al gioco di tutti i bambini e le bambine è sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989, e ratificata dall’Italia con la Legge 176/91. Ciò nonostante ai bambini e alle bambine con disabilità questo diritto è spesso compresso o negato perché difficilmente i giocattoli e le aree gioco sono progettati tenendo conto delle loro caratteristiche, e anche perché molti giochi progettati appositamente per loro privilegiano la finalità riabilitativa piuttosto che quella ludica. È dunque importante capire che i bambini e le bambine con disabilità – come tutti gli altri e le altre – devono poter giocare non solo per imparare a fare qualcosa, ma, semplicemente, per la gioia di farlo e di stare insieme.
Pertanto il progetto Gioco Inclusivo si propone di rafforzare un aspetto al quale l’Amministrazione di Pontedera ha già mostrato attenzione: intervenire cioè su un’area giochi comunale, individuata dall’Amministrazione stessa, eliminando le eventuali barriere architettoniche e sensoriali e installando giochi che possano essere utilizzati da tutti i bambini e le bambine, con o senza disabilità. Ciò al fine di promuovere e favorire la socializzazione di bambini e bambine con disabilità, promuovere e garantire il diritto al gioco a tutti i bambini e le bambine, contribuire a rendere più fruibili e accessibili i luoghi pubblici, divulgare una cultura della disabilità che contrasti gli stereotipi e i pregiudizi negativi riguardo alle persone con disabilità, permettendo ai bambini e alle bambine con disabilità di avere un ruolo attivo in ambienti condivisi con gli altri bambini, favorire, infine, una cultura dell’accoglienza e della condivisione sin dalla tenera età, perché essa diventi un valore consolidato della comunità attuale e futura.

Oltre all’inaugurazione, prevista come detto per il pomeriggio del 9 ottobre (ore 17), l’esposizione sarà supportata da altri eventi che si svolgeranno nei medesimi locali.
Sempre il 9 ottobre, infatti (ore 18), verrà presentato il manoscritto Clack di Edoardo Morelli, opera ispirata dalle esperienze dell’Autore con alcune Associazioni operanti nel settore della disabilità, e con diversi giovani con vari tipi di disabilità.
Il 15 ottobre, invece (ore 17), è in programma un incontro in cui chi scrive [Simona Lancioni, N.d.R.], del centro Informare un’h di Peccioli, dialogherà con Cinzia Chiarini e Michela Trentin, ideatrici di Vanity Wheel (“Ruota della vanità”), innovativa start up pontederese che ha lanciato nel mercato della moda dei copriruota per personalizzare le sedie a rotelle [se ne legga già anche su queste stesse pagine, N.d.R.].
Il giorno dopo, quindi, 16 ottobre (ore 17), è previsto il concerto di musica classica con Jonathan Mazzei al pianoforte, artista che, come spiega egli stesso, «pur essendo allievo dell’Accademia della Musica e componente dell’orchestra “Stefano Tamburini”, non so leggere gli spartiti, che conosco pochissimo. Ma le note ballano nelle mie orecchie e quando chiudo gli occhi e mi immergo nel mio mondo musicale vorrei, o meglio spererei, di trasportarvi tutti con me».
Infine, l’ultimo evento di supporto ci sarà per il 21 ottobre (ore 17) e consisterà nella presentazione del libro autopubblicato James Hero e la quercia di fuoco di Guelfo De Nuzzo, meglio noto con lo pseudonimo Dr. Gufus, un diciasettenne con disabilità che ama scrivere e inventare storie.

Luigi Loscalzo, il pittore che ha generosamente messo a disposizione le proprie opere per la raccolta fondi, è nato ad Accettura (Matera), ma vive a Pontedera sin dal 1978, città dove ha svolto l’attività di insegnante di scuola elementare fino al 2009. Pittore autodidatta, ha iniziato il suo percorso artistico studiando la pittura degli impressionisti francesi. La natura è per lui una fonte inesauribile di spunti. Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre collettive e ha tenuto esposizioni personali in varie città italiane. (Simona Lancioni)

Ulteriori dettagli sull’esposizione di Pontedera e le modalità per contribuire alla raccolta fondi che finanzierà il progetto Gioco Inclusivo sono disponibili nel sito dedicato all’evento.
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso – con alcune modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.

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