Servizi per le cure alle persone con disabilità in ospedale: i requisiti

Servizi per le cure alle persone con disabilità in ospedale: i requisiti

Il DAMA, modello di “Assistenza medica avanzata alle persone con disabilità”, è un sistema di presa in carico intraospedaliera dei bisogni di salute delle persone con disabilità, riconosciuto a livello internazionale, cui si ispirano oltre 40 Centri nel nostro Paese, una diffusione che ha reso necessaria la produzione del documento “DAMA. I servizi per le cure alle persone con disabilità in ospedale: requisiti minimi strutturali, organizzativi, funzionali”. Quest’ultimo verrà tra l’altro presentato il 27 maggio alla Camera, in un evento promosso dalla ministra per le Disabilità Locatelli

È una scuola che deve diventare migliore per tutti e tutte

Ragazzi e ragazze con varie disabilità davanti a una scuola

«Il problema dell’inclusione scolastica delle persone con disabilità è la punta dell’iceberg di un problema più ampio che investe tutto il nostro sistema formativo il quale nel corso degli anni è stato oggetto di scarso interesse o di un interesse negativo da parte dei decisori politici»: lo scrive tra l’altro Adriana De Luca, impegnata in prima persona sin dalle prime fasi dell’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità. Ben volentieri ne ospitiamo il contributo, che arricchisce il dibattito da tempo in corso su questi temi anche sulle pagine del nostro giornale

Question time al Senato sulla disabilità

Question time al Senato sulla disabilità

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto su “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”, il Tavolo di Confronto istituito con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sui caregiver familiari e le azioni in essere per le donne con disabilità: sono i temi trattati dalla ministra per le Disabilità Locatelli durante un question time nell’Aula del Senato

Caregiver: la campagna “@scATTIdicura” per ricordare, raccontare e reagire insieme

Una delle foto raccolte nell’àmbito della campagna di sensibilizzazione “@scATTIdicura”

È online sui canali social “@scATTIdicura”, campagna di sensibilizzazione collocata nell’àmbito dell’iniziativa “La cura non è un affare di famiglia” promossa ogni anno, in maggio, da Cittadinanzattiva Emilia Romagna, in collaborazione con il CrAMC (Coordinamento regionale delle Associazioni di Malati Cronici e Rari), per celebrare il “Caregiver Day”. L’edizione 2024 ha affidato la narrazione alle fotografie e ne sono già state raccolte quasi cento, ma chi vuole può ancora contribuire a delineare ulteriormente un’idea condivisa di cura che non può e non deve essere “un affare di famiglia”

La Direttiva Europea sulla violenza di genere e le donne con disabilità

Salvador Dalì, "Ragazza seduta vista di spalle", 1925

Le donne esposte a discriminazione intersezionale, tra le quali le donne con disabilità, corrono un rischio maggiore di subire violenze di genere, e gli Stati Membri dell’Unione Europea devono prestare la dovuta attenzione a questo aspetto adottando misure specifiche: è una delle tante prescrizioni a tutela delle donne con disabilità contenute nella “Direttiva Europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica” adottata pochi giorni fa. Vediamole tutte, analizzandone i contenuti una per una

Le Direttive dell’Unione Europea sugli standard per gli Organismi per la Parità

Il logo di "EQUINET" (European Network of Equality Bodies), la Rete Europea degli Organismi per la Parità

L’Unione Europea ha adottato ufficialmente nei giorni scorsi le Direttive sugli standard per gli Organismi per la Parità, «istituzioni pubbliche che promuovono e difendono la parità di trattamento, fornendo un’assistenza indipendente alle vittime di discriminazione, conducendo sondaggi indipendenti, pubblicando rapporti indipendenti e formulando raccomandazioni su questioni relative alla discriminazione», come spiegano dal Forum Europeo sulla Disabilità, riflettendo anche sulle ricadute concrete che questa novità potrà avere sulla vita delle persone con disabilità vittime di discriminazione

Nel Ferrarese il bookcrossing è anche in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)

Ester e Sofia, le bibliotecarie dell'Associazione Il Volo, davanti a una delle librerie del bookcrossing "Prendi un libro, lascia un libro" che hanno realizzato

Abbattono barriere, rivendicano spesso il diritto di viaggiare liberi e di essere condivisi e trovano risposta in chi si prende cura di loro, specie quando sono anziani e rari: sono i libri in generale, anche se quelli del circuito nazionale di bookcrossing “Lascia un libro, prendi un libro” hanno una marcia in più e in questi giorni stanno diventando una realtà anche a Fiscaglia (Ferrara), grazie all’Associazione Il Volo, ma con una novità che fa la differenza: la presenza di libri tradotti nei simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), a disposizione di chiunque li voglia leggere

Sui passi di Francesco, in cammino per l’accessibilità e la pace

Sui passi di Francesco, in cammino per l’accessibilità e la pace

10 viaggiatori – di cui 6 con problemi mobilità e 2 ipovedenti – affronteranno dal 18 al 29 maggio in carrozzina, bicicletta o tandem un percorso da Ancona a Roma, ricalcando il pellegrinaggio di San Francesco e dopo undici tappe che attraverseranno Marche, Umbria e Lazio, arriveranno a San Pietro, a Roma, dove incontreranno Papa Francesco. L’iniziativa si chiama “Sui passi di Francesco, in cammino per l’accessibilità e la pace” ed è stata voluta dalle organizzazioni Free Wheels e NoisyVision in vista del Giubileo 2025, per richiamare l’attenzione sul pellegrinaggio inclusivo e accessibile

Fornire indicazioni uniformi sul Piano Educativo Individualizzato (e altro ancora)

Fornire indicazioni uniformi sul Piano Educativo Individualizzato (e altro ancora)

«Fornire indicazioni uniformi a tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie del territorio nazionale che, nelle prossime settimane, saranno coinvolte nella compilazione dei modelli nazionali di PEI (Piano Educativo Individualizzato)»: lo ha chiesto l’ANFFAS in una nota inviata ai Ministeri competenti e all’INPS, esprimendo anche l’istanza, tra l’altro, che venga «convocato l’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica e/o il Comitato Tecnico Scientifico di esso, per affrontare in tale sede le numerose criticità che ancora affliggono gli alunni e le alunne con disabilità»

Tante iniziative accessibili e sostenibili con i Musei dell’Università di Padova

Il "Palinuro" di Arturo Martini nel Palazzo del Bo dell'Università di Padova

Già dal 7 maggio e fino al 23 del mese, l’Università di Padova partecipa all’ottavo “Festival dello Sviluppo Sostenibile”, promosso dall’ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), per sensibilizzare e richiamare l’attenzione sui 17 “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile” dell’Agenda ONU 2030. Nel calendario di iniziative promosse in tale àmbito, protagonisti sono anche i Musei di Ateneo della stessa Università di Padova, con conferenze, visite guidate, esposizioni, workshop e laboratori aperti a bambini e adulti, all’insegna dell’accessibilità. Ne segnaliamo alcuni

Quando l’inclusione si fa arte

Il pittore con disabilità Domenico Maria Ricciardi, collaboratore scolastico dell’ITAS (Istituto Tecnico Agrario di Sondrio), davanti ad alcune delle opere della mostra "L'inclusione si fa arte"

«Solo facendo scoprire alla cittadinanza che le persone con disabilità, una volta poste in condizioni di pari opportunità, possono e devono essere effettivamente incluse, anche attraverso la lingua universale dell’arte e della cultura, potremo gettare le basi per una società veramente “per tutti” e per una nuova cultura della disabilità»: così Gianluca Rapisarda, dirigente scolastico del Convitto Nazionale G. Piazzi di Sondrio e scuole annesse, parla della mostra “L’inclusione si fa arte”, promossa da tale struttura scolastica e dal Comune di Sondrio, che la ospiterà fino al 19 maggio

Manifestazioni Nazionali UILDM: guardare oltre la disabilità e le barriere

«Le nostre Manifestazioni sono tempo di racconto, incontro e proposta. Ci permettono di fare sintesi del cammino percorso, di formarci e confrontarci sui temi che ci stanno a cuore. Il tema di quest’anno è “Guardare oltre”, che caratterizza il nostro impegno per superare le barriere fisiche e mentali, e per l’andare oltre a un’idea di disabilità che limita la persona»: così Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), presenta le Manifestazioni Nazionali di questa “storica” Associazione, in programma a Lignano Sabbiadoro (Udine) dal 16 al 18 maggio

Il battito sordo di Mauro Grotto

“Mai mollare. Il battito sordo di Mauro Grotto” è un monologo teatrale sulla vita di Mauro Grotto, calciatore della Nazionale Sordi, che andrà in scena in prima nazionale il 17 maggio al Teatro Asteria di Milano, a cura del Centro Asteria e in collaborazione con il Pio Istituto dei Sordi, nell’àmbito delle celebrazioni per il 170° anniversario di quest’ultima struttura. Oltre che di sottotitolazione in diretta e di interpretariato LIS in sala, lo spettacolo si avvarrà anche dei sovratitoli in italiano e nella mattinata dello stesso giorno vi sarà una replica interamente dedicata alle scuole

Come far crescere in modo intelligente una nuova cultura sulla disabilità

“La cultura della disabilità nel mondo giovanile”: bello il titolo, bella e utile l’iniziativa promossa dalla UILDM di Sassari “Andrea Cau” (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), sotto forma di un premio destinato agli studenti e alle studentesse delle penultime classi di due Istituti Superiori della città sarda, il Liceo Scientifico Giovanni Spano e il Polo Tecnico DeVilla, per i loro elaborati dedicati ai temi della disabilità e dell’inclusione sociale

Premiato un progetto che migliora la vita delle bimbe con sindrome di Rett

Il progetto “Amélie Eye Tracking Suite”, sviluppato dal Centro Ricerca e Innovazione dell’AIRETT (Associazione Italiana Sindrome di Rett), è risultato vincitore del “Premio Inclusione 3.0”, iniziativa dell’Università di Macerata giunta alla settima edizione, che valorizza realtà a carattere inclusivo considerate tra le più rappresentative. Si tratta di un innovativo sistema di potenziamento comunicativo e cognitivo, ideato principalmente per bambine e ragazze affette dalla sindrome di Rett, ma la cui efficacia si estende a tutti i bambini e ragazzi con disabilità complesse