Disabilità e autodeterminazione: combattere i pregiudizi e gli stereotipi

«Grazie alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la disabilità non è più un fatto privato, a carico dei singoli, ma è finalmente diventato una realtà di cui è necessario che la collettività tutta si faccia carico»: è partendo da questo assunto che si terrà il 26 maggio a Torre del Greco (Napoli) il convegno “Disabilità e autodeterminazione, per combattere pregiudizi e stereotipi”, organizzato da Salvatore Cimmino, insieme al locale Sport Club Oplonti e ai Dirigenti Scolastici delle scuole di Torre Annunziata (Napoli)

Torre del Greco, 26 maggio 2023Organizzato da Salvatore Cimmino, insieme allo Sport Club Oplonti e ai Dirigenti Scolastici delle scuole di Torre Annunziata (Napoli), è in programma per il pomeriggio di venerdì 26 maggio a Torre del Greco, nella Città Metropolitana di Napoli, il convegno Disabilità e autodeterminazione, per combattere pregiudizi e stereotipi (presso Sport Club Oplonti, Via Nazionale, 1329, ore 18.30).
«Con questo incontro – spiega Cimmino – intendiamo coinvolgere e motivare i rappresentanti del mondo accademico, industriale e politico, per supportare e promuovere la Proposta di Legge sull’equiparazione degli infortuni nella vita con gli infortuni sul lavoro, ideata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle persone con disabilità e sulla necessità di azioni concrete per liberare il mondo dalle barriere fisiche, sociali e culturali. L’ambizioso obiettivo è quello di ricordare che oggi la disabilità, grazie alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, non è più un fatto privato, a carico dei singoli, ma è finalmente diventato una realtà di cui è necessario che la collettività tutta si faccia carico. Un’interpretazione, questa, che sposta l’attenzione dalle condizioni della persona a quelle del mondo di cui fa parte, per rilevare e combattere la presenza di barriere che ne impediscono la partecipazione sociale».

«Partendo dunque dal fatto che la Convenzione in Italia e nel mondo non ha solo un mero valore culturale, bensì prima di tutto un valore giuridico – conclude Cimmino – ne deriva che, nella misura in cui la disabilità è imputabile a barriere comportamentali e sociali, i Governi sono tenuti ad intervenire in misura maggiore rispetto al passato, attraverso un sistema legislativo che preveda come fine l’indipendenza della persona con disabilità, fondamentale per un processo reale di integrazione».

Rimandando Lettori e Lettrici al programma completo dell’incontro (a questo link), segnaliamo che ad esso interverranno tra gli altri anche Gennaro Pezzurro, responsabile del settore Scuola, Università e Formazione della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Alessandro Pepino, docente di Bioingegneria della Riabilitazione all’UIniversitàù Federico II di Napoli. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: salvator.cimmino@gmail.com.

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