Studio

A studiare in Irlanda, senza troppi problemi

Perché, secondo Maria Laura De Luca, prima studentessa con disabilità motoria dell’Università della Tuscia di Viterbo ad aver partecipato ad un corso di lingua all’estero, «in Europa è spesso normale quello che ai nostri occhi è ancora “speciale”». Un percorso attuato nell’ambito del bando europeo “Erasmus”, che l’Università laziale spera venga seguito anche da altri studenti e studentesse con disabilità

Integrazione: tornare indietro non è accettabile

Con la convinzione che la storia dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità abbia dato il via ad un processo per sua natura irreversibile, appare però quanto mai necessario un impegno sempre più consistente, che veda collaborare concretamente gli insegnanti e le associazioni delle famiglie di alunni con disabilità. Troppi, infatti, sono gli elementi di preoccupazione, in una situazione instabile e con “nostalgie per il passato” che spesso si riaffacciano. Un’ampia analisi dedicata al presente dell’integrazione e destinata anche a far discutere

Il «tetto basso» della Gelmini potrebbe anche andare, purché…

Purché stabilisca che il tetto massimo di alunni migranti nelle scuole si riferisca a coloro che non conoscono la nostra lingua. Solo in questo modo si potrebbe evitare ogni accusa di “deriva razzistica”. In parallelo, poi, al Ministro si chiede coerenza, fissando anche il tetto massimo di alunni con disabilità in una classe. Infatti, il Regolamento sulla riformulazione degli organici e delle classi, di prossima emanazione, sembra invece andare proprio in direzione contraria…

Ci sono scuole che pensano al futuro

Sono sempre degne di nota le iniziative delle scuole – e non sono poche – che si rivelano particolarmente sensibili alle tematiche riguardanti l’integrazione delle persone con disabilità. È il caso di un Istituto Tecnico Commerciale di Sassari, che dal 2008 ha avviato il progetto “Nuove tecnologie e Handicap”, dotandosi di un’aula polifunzionale, provvista di vari ausili tecnologici, volti a ridurre o a compensare le eventuali disabilità funzionali degli allievi. Tra gli obiettivi vi èanche quello di coinvolgere altre scuole della Provincia

L’educazione è un posto dove ci piove dentro

Ovvero un’educazione aperta, accogliente e competente: ruoterà attorno a questi concetti la due giorni di studio e gioco promossa per il 14 e il 15 marzo a Bologna dall’Associazione Centro Documentazione Handicap (CDH) – Cooperativa Accaparlante, per incontrare e conoscere modi e pratiche del lavoro educativo e formativo che mettono al centro un “sapere che sa ascoltare”. Previsti anche momenti specificamente dedicati alla disabilità e uno spettacolo realizzato da Alessandro Fullin, comico della trasmissione televisiva “Zelig”

Lesione del diritto all’insegnante di sostegno e stato dell’arte (giudiziaria)

È indubbiamente un’Ordinanza importante quella di cui avevamo dato notizia nei giorni scorsi, con la quale il TAR della Puglia ha ribadito come il diritto delle persone con disabilità al sostegno sia «un diritto soggettivo fondamentale». Unico problema è che questo tipo di provvedimenti non possono avere una ricaduta immediata arrivando alcuni mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico. Restano però come utile monito per gli anni successivi e possono portare a un congruo risarcimento del danno per gli studenti con disabilità cui sia stato leso il diritto allo studio

Disabilità e diversità a scuola

Quando si parla di tali questioni, conoscere le numerose difficoltà legate all’apprendimento scolastico può certamente consentire a genitori e insegnanti di affrontarle in modo consapevole ed efficace. Su queste basi si terranno a Milano, il 12 e il 19 marzo, due incontri dedicati al tema “Disabilità e diversità a scuola: possibili strategie”, con la partecipazione di alcuni autorevoli esperti del settore

La Riforma Gelmini avanza

E mentre rimangono in piedi tutti i punti critici sull’integrazione, che la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) denuncia da anni, al momento le principali preoccupazioni per gli alunni con disabilità sembrano derivare dai regolamenti sulla formazione delle classi, sulla valutazione degli alunni e sulla formazione iniziale dei docenti. Sarebbe bene, per altro, che il Ministro tornasse a convocare l’Osservatorio Nazionale sull’Integrazione Scolastica, per comunicare direttamente alle associazioni le sue reali intenzioni e per ascoltare le proposte provenienti dalle associazioni stesse

A Pisa c’è un’iniziativa per gli studenti con disabilità all’estero

Si tratta di un bando di concorso, aperto fino a metà aprile, che finanzierà fino a 14.000 euro a singoli percorsi di studio e di ricerca all’estero, da parte appunto degli studenti con problemi di disabilità, con un’invalidità a partire dal 34%. Prevista anche una maggiorazione del 50% per gli studenti che necessiteranno dell’accompagnamento

E i TAR cominciano a sentenziare…

Non era così difficile prevedere – come più volte era stato fatto su queste colonne – che ben presto sarebbero incominciati i pronunciamenti e le sentenze da parte dei Tribunali Amministrativi Regionali, favorevoli agli studenti con disabilità e alle loro famiglie, nel ripristinare le ore di sostegno “tagliate”. E puntuali più che mai, tali provvedimenti ora arrivano, a incominciare da quella emessa nei giorni scorsi dal TAR Pugliese

L’integrazione è un compito di tutta la comunità scolastica

Il ruolo fondamentale dei docenti curricolari – che non dovrebbero mai lasciare al solo insegnante di sostegno la responsabilità dell’integrazione di un alunno con disabilità – e per quanto riguarda specificamente i ragazzi con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, la necessità assoluta di condurre questi ultimi in un percorso di positiva relazione con i compagni di classe. Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo le lucide riflessioni di un genitore già presente in passato su queste colonne

Tra inclusione, integrazione e bisogni educativi speciali

Un convegno internazionale, che si terrà a Bergamo il 27 febbraio, per discutere – assieme anche ad alcuni autorevoli relatori provenienti dall’estero – del concetto di inclusione, evidenziandone le differenze con quelli di integrazione e di bisogni educativi speciali e le ricadute che tali differenziazioni hanno sull’educazione e sull’organizzazione scolastica. Ad organizzare l’incontro è l’Università di Bergamo insieme a «Milieu», Rivista di Culture dell’Inclusione

Eboli: crescono i servizi di assistenza agli studenti disabili

Ha ottenuto infatti risultati sorprendenti e ben oltre le aspettative l’iniziativa avviata nelle scuole del Comune salernitano dall’Assessorato alle Politiche Sociali, insieme alla Cooperativa Anche Noi. Si prosegue quindi sin d’ora e si continuerà a farlo anche nell’anno scolastico 2009-2010, con nuove proposte che comprenderanno non solo la tradizionale assistenza in aula, svolta dagli educatori professionali, ma anche attività migliorative e formative. Il tutto verrà presentato il 26 febbraio nel corso di un pubblico convegno

Perché tanti insuccessi formativi degli alunni con disabilità?

Si può parlare di veri e propri “diritti violati” quando le norme che dovrebbero correttamente regolare l’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole vengono applicate in modo frettoloso e “statico”. Questo può anche fornire le ragioni dei troppi insuccessi formativi di questi studenti, nelle scuole di ogni ordine e grado

Sta per saltare la «I» di Informatica?

Sin dal 2000 l’Europa chiede di puntare sull’informatica, a scuola e nella società, e gli investimenti italiani di questi anni non sono stati certo disprezzabili. Ora, però, sembra proprio che i tagli del Governo nel settore della scuola costringeranno gli insegnanti delle scuole elementari e medie a fare veri e propri “salti mortali” per aprire il mondo dell’informatica e di internet ai propri alunni. E in questo panorama – che può far saltare una delle tre “I” della Riforma Moratti, quella appunto dell’informatica – quale sarà la sorte delle tecnologie rivolte agli studenti con disabilità?

Finalmente Antonio è entrato al Conservatorio!*

Ha 26 anni ed è un giovane di Matera con sindrome di Down. Finora non c’era stato nulla da fare, ma dai giorni scorsi – grazie a un progetto avviato dal Conservatorio della sua città, in collaborazione con il Comune e l’AIPD locale (Associazione Italiana Persone Down) – ha potuto incominciare a frequentare regolarmente le lezioni, con un piano personalizzato e un insegnante di sostegno esperto in musica. Un’iniziativa che può servire ad avviare un metodo utilizzabile per altre persone con disabilità, oltre che per i vari Conservatori italiani

E da zero a tre anni la barriera automaticamente crolla*

Accade a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, dove è stato avviato un interessante progetto di integrazione nell’asilo nido privato Nuovo Sole. Venti bimbi con disabilità, quindi, che in genere vengono tenuti a casa o seguiti da insegnanti di sostegno, sono pronti a stare insieme a settanta loro coetanei non disabili, giocando e passando le giornate tutti allo stesso modo

Solo a patto che si sostengano i diritti degli alunni disabili

Nel corso della sua audizione alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha dichiarato di non essere contraria a priori alla Proposta di Legge della deputata Aprea per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche, la libertà di scelta educativa delle famiglie e la riforma dello stato giuridico dei docenti. Ne ha invece valutato attentamente i contenuti, avanzando una serie di proposte alternative: in sostanza un eventuale rifiuto del testo è legato a quanto esso può concretamente prevedere per il rispetto dei diritti degli alunni con disabilità

Associazioni, genitori e studenti: gli incontri di Scuole Aperte

Il progetto della Regione Campania – che recentemente ha ottenuto un importante riconoscimento a livello europeo – continua le proprie attività, confrontandosi con le varie componenti che ad esso fanno capo. L’obiettivo resta quello di realizzare concretamente quell'”apertura” da cui prende il nome, che può portare alla vera inclusione degli studenti con disabilità. Due, quindi, gli incontri di questa fase, il primo svoltosi l’11 febbraio con le associazioni e i genitori, mentre il secondo, il 18 febbraio, sarà con gli studenti