Tentiamo di costruire una nuova generazione di architetti

Di progettisti, cioè, che sappiano coniugare gli aspetti architettonici con le esigenze di fruibilità e accessibilità dell’utenza ampliata. A questo scopo, ad esempio, è stato indetto un premio – da parte dell’ANIEP di Vicenza, in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia – assegnato a una neolaureata che si è occupata del recupero dei Silos Asburgici di Trieste

Un'immagine panoramica di Trieste, dove si stanno ristrutturando i silos asburgici oggetto della tesi premiataÈ stato assegnato nei giorni scorsi il premio di laurea promosso dalla Sezione di Vicenza (Sede di Schio) dell’ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati), in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università IUAV di Venezia, allo scopo di promuovere la ricerca di soluzioni di accessibilità urbanistiche e territoriali e il cui lancio era stato presentato lo scorso anno anche dal nostro sito (se ne legga cliccando qui).
«L’inclusione a tutti i livelli – aveva scritto allora Silene Thiella, presidente dell’ANIEP vicentina – scuola, lavoro, tempo libero, vita indipendente ove possibile, sono finalità prevalenti e spesso impossibili da raggiungere a causa di barriere architettoniche, mentali e culturali. Com’è noto, poi, la normativa in Italia è buona, ma troppo sovente disattesa».

La Commissione incaricata di valutare le tesi in concorso – composta dalla stessa Silene Thiella, oltre che da Valeria Tatano dello IUAV di Venezia e da Orianna Zaltron per la Direzione dei Servizi Sociali della Regione Veneto – ha dunque conferito il riconoscimento alla neolaureata Laura Cunico, per la sua tesi sul Recupero dei Silos Asburgici di Trieste.
Il tema trattato dallo studio riguarda il progetto di riqualificazione urbana che sta riportando in vita, a Trieste, l'”Ex Silos”, complesso edilizio asburgico che ospitava i magazzini per le granaglie, luogo di notevole importanza storica e per la memoria della città. Nel sito sta dunque per sorgere un centro polifunzionale di nuova generazione, coinvolgendo due immobili larghi 27 metri e lunghi 250 metri, su tre piani, di cui si stanno valorizzando elementi architettonici come le facciate ad archi, le strutture a volta e le coperture in legno.

La dottoressa Cunico, come si legge nella motivazione, è stata premiata, «per lo sforzo di coniugare gli aspetti architettonici con le esigenze di fruibilità e accessibilità dell’utenza ampliata e di progettare spazi e luoghi pubblici che consentono di fruire della città in quanto bellezza di cui ogni cittadino ha diritto di poter godere».
«Con questo premio – sottolinea Thiella – l’ANIEP di Vicenza intende dare contenuto alle finalità statutarie di promozione e difesa dei diritti civili e sociali delle persone con disabilità nell’ottica della Convenzione ONU sui Diritti delle stesse, ratificata nel febbraio scorso dal Governo Italiano». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ANIEP Vicenza – Sede di Schio, tel. 0445 528248, aniepschio@alice.it.
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