Autonomia

Fermate accessibili e risarcimento danni

Sono queste le richieste di Gustavo Fraticelli e dell’Associazione Luca Coscioni, che hanno deciso di avviare un’azione legale nei confronti del Comune di Roma, dopo avere constatato – nel settembre del 2009 – che il 57% delle fermate di autobus nel centro storico della capitale risultavano totalmente inaccessibili e che solo una di esse era completamente a norma. Rifacendosi dunque alla Legge 67/06, che tutela le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità, si è chiesto al Giudice di condannare il Comune a rimuovere le barriere e a risarcire un danno non patrimoniale di 42.000 euro

Non convincono quelle risposte di Trenitalia e del Governo

Il nuovo Regolamento Europeo relativo ai Diritti e agli Obblighi dei Passeggeri nel Trasporto Ferroviario prevede la totale gratuità dei servizi accessori resi alle persone con disabilità, allo scopo di abbattere il più possibile le difficoltà di fruire dei servizi stessi. E tuttavia il servizio telefonico messo a disposizione da Trenitalia per prenotare il viaggio è a pagamento, pur essendo quella la via più comoda e semplice per chi abbia problemi di disabilità. La questione è stata oggetto anche di una recente interrogazione parlamentare, ma la risposta del sottosegretario alle Infrastrutture, che riprende quanto reso noto da Trenitalia, non soddisfa fino in fondo

Bene denunciare il malcostume, ma occupiamoci anche di «veri invalidi»!

La “caccia al contrassegno” per persone con disabilità – anche da parte di chi non ne ha i requisiti o di chi usa impropriamente il pass – è purtroppo un dato di fatto, che una rivista come «Quattroruote» fa bene a denunciare e a documentare con l’abituale serietà. Sarebbe però giusto occuparsi un po’ più spesso anche di certi disagi vissuti dai “veri invalidi”, come quelli provocati dalla mancata uniformità tra contrassegno europeo e contrassegno italiano o quelli successivi alla Sentenza della Corte di Cassazione sul parcheggio delle persone con disabilità tra le strisce blu, che alcuni Comuni ignorano, mentre altri pretendono il pagamento della sosta

Più chiese accessibili a Torino: effetto Sindone?

Il lavoro di verifica e sensibilizzazione svolto dalla Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) di Torino, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle chiese storiche alle persone con disabilità motoria, ha effettivamente prodotto buoni risultati in pochi mesi. Ma ora l’auspicio è che questo sia solo l’inizio di una serie di azioni concrete per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di culto e non semplicemente qualche intervento fine a se stessi, legato all’evento in corso dell’Ostensione della Sindone

Non accettiamo più il silenzio di Trenitalia

Prende atto, il Movimento Rinnovamento Democratico, della mancata risposta da parte di Trenitalia ad alcune richieste ufficialmente espresse alcuni mesi fa, per garantire la sicurezza in viaggio delle persone con disabilità, per lo più visiva. Una serie di istanze, per altro, che non comportano oneri di spesa, ma una semplice razionalizzazione di servizi già previsti. Di fronte a ciò, dunque, lo stesso Movimento Rinnovamento Democratico ha indetto due giornate di mobilitazione, per il 15 e 16 aprile, davanti alla sede romana di Trenitalia

Aerei e disabilità: la qualità dell’assistenza

Concludiamo, con il presente testo, il nostro ampio dossier in esclusiva, dedicato al Regolamento Europeo entrato in vigore nell’estate del 2008, che disciplina i diritti delle persone con disabilità nel trasporto aereo. E se nella prima parte avevamo analizzato le contraddizioni tra diritto alla mobilità e normative di sicurezza, questa volta terremo conto di alcune segnalazioni di disservizi pervenuteci in questi mesi, per riflettere sul rapporto tra il diritto alla mobilità stesso e gli standard di qualità dei servizi offerti ai passeggeri con disabilità

L’innovazione, gli ambienti e l’accessibilità

Accessibilità edilizia, urbana, extraurbana, ambienti naturali, accessibilità turistica e trasporti: su tutto questo, ma anche su tematiche legislative, fornisce servizi di consulenza gratuita il CRIBA FVG (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche della Regione Friuli Venezia Giulia), nato nell’estate del 2009, che sta anche collaborando a un percorso formativo il cui atto conclusivo è previsto per il 17 aprile a Trieste, nell’ambito della manifestazione Domus Persona

Aerei e disabilità: come agire per ovviare ai limiti del Regolamento Europeo

Presentiamo la prima parte di un nostro ampio dossier in esclusiva, dedicato al Regolamento Europeo entrato in vigore nell’estate del 2008, che disciplina i diritti delle persone con disabilità nel trasporto aereo. In tal senso una situazione di conflitto sembra delinearsi chiaramente, vedendo da una parte le presunte esigenze di sicurezza dei voli, dall’altra il diritto alla mobilità delle persone con disabilità. Ma può essere considerato come ragionevole un principio di sicurezza che prescrive l’evacuazione di un aereo in 90 secondi? Vediamo perché costituisce un precedente preoccupante il recente caso di una persona in carrozzina francese, costretta a scendere da un aereo perché priva di un accompagnatore. Nella parte conclusiva del nostro dossier ci occuperemo degli standard di qualità relativi al servizio di assistenza offerto alle persone con disabilità

E molto spesso i nodi vengono al pettine…

Succede ad esempio nel Consiglio Regionale della Campania, quando viene eletta con tanti voti una donna con disabilità che però ora rischia di non poter entrare nel palazzo ove dovrebbe svolgere le proprie funzioni, a causa di una vera e propria “selva” di barriere. Serviranno dunque adeguamenti sostanziali, in modo tale da rendere finalmente accessibile anche a chi si muove in carrozzina uno dei tanti edifici pubblici del nostro Paese che attualmente non lo sono

Quattro persone in carrozzina possono salire su quel granturismo*

Sembra un normale autobus granturismo, ma in realtà è un pullman speciale, uno dei venti mezzi di quel tipo circolanti in Italia, perfettamente accessibile a quattro persone in carrozzina, dalla salita in pullman all’allacciamento delle idonee cinghie di ancoraggio, fino all’utilizzo in piena autonomia del bagno. È stato recentemente presentato a Vicenza, in occasione di Gitando.all, il Salone del Turismo e dello Sport Accessibile

Le strisce blu e il diritto minimo alla mobilità

Che le facilitazioni o addirittura la gratuità siano l’antitesi di una vera integrazione sociale delle persone con disabilità è un concetto fortunatamente ormai diffuso. Ci sono casi, però, in cui bisogna tenere conto anche delle diverse realtà sul territorio, come succede per i parcheggi nelle zone delimitate dalle strisce blu. In città come Palermo, infatti, se il Comune applica automaticamente quella Sentenza della Corte di Cassazione che aveva negato la gratuità alle persone con disabilità, questo può significare negare del tutto la mobilità di molte persone. E infatti altri Comuni – com’era loro facoltà – hanno deciso di ignorare quella stessa Sentenza

Un veicolo adattato per le lezioni di guida

Verrà presentato dal 19 marzo alla Grande Campionaria di Primavera, presso la Fiera di Genova, e potrà consentire alle persone con gravi disabilità di salire e guidare direttamente in carrozzina, ciò che permetterà loro di sostenere l’esame di guida senza dover prima acquistare e allestire un veicolo, con i relativi elevati costi

Questa è vera delfinoterapia in barca a vela!

Il Progetto “Diversamente mare” – promosso dalle Associazioni Handarpermare-La vela senza barriere e Marine Life Conservation di Imperia – prevede crociere settimanali in barca a vela a scopo di svago e di supporto a terapie riabilitative e di socializzazione. Propone inoltre semplici lezioni su delfini, balene e sulla biologia marina, trasformando il navigare spinti dal vento in un’esperienza capace di far superare non solo i limiti fisici e psichici, ma anche quelli culturali

Proviamo a (ri)conquistarlo dal basso, quel diritto al parcheggio!

Le migliaia di adesioni che stanno raccogliendo due gruppi di Facebook dedicati alla sensibilizzazione sui parcheggi riservati alle persone con disabilità, che spesso risultano occupati da persone prive di ogni senso di responsabilità civile, costituiscono un dato davvero confortante, del quale auspichiamo possano accorgersi i Sindaci di tanti Comuni del nostro Paese

Basterebbero il buon senso e la buona educazione…

Bene che la tecnologia aiuti a individuare nuovi sistemi per sanzionare quegli automobilisti che occupano indebitamente i parcheggi riservati alle persone con disabilità. E tuttavia dispiace che per ottenere il rispetto delle regole si debba continuare a utilizzare degli “atti di forza”, proprio là dove dovrebbero contare solo il buon senso e le buone prassi di comportamento. Anche perché le nuove tecnologie costano e oltretutto costringono le stesse persone con disabilità – per far valere i propri diritti – a subire interferenze sulla privacy

Per una nuova sensibilità del progettare

Serve, nel campo della progettazione architettonica, una nuova consapevolezza e una diversa cultura del progetto, capace di comprendere tutti gli aspetti e le complessità dell‘abitare. Un concetto, questo, che diventa determinante se si vuole arrivare a far sì che il progetto di accessibilità non sia più un “aggiustamento” dell’idea primaria, ma un processo naturale insito nella progettazione stessa. Da qui la volontà – da parte del Comune di Parma – di promuovere occasioni di formazione e d‘incontro tra giovani professionisti, com’è successo già più volte nel 2008 e nel 2009. In tal senso il 15 marzo verrà consegnato l’attestato di partecipazione a coloro che nell’autunno scorso hanno seguìto il corso più recente

Quelle strisce blu che continuano a far discutere

«Né mance né elemosine alle persone con disabilità», viene detto correttamente, ma è giusto far pagare la sosta negli spazi con strisce blu alle auto con persone disabili a bordo e l’apposito contrassegno H, in una città come Napoli dove i parcheggi riservati sono del tutto insufficienti e il più delle volte occupati da non aventi diritto, dove la mobilità è gravemente ostacolata dal permanere delle barriere e dove i mezzi di trasporto pubblico sono tuttora inaccessibili a chi è in carrozzina? Continua a far discutere quella recente Sentenza della Corte di Cassazione che pur non obbligando i Comuni ad abrogare i loro regolamenti – com’è successo ad esempio a Parma o ad Ancona – in altri casi, come a Napoli, vede invece l’Amministrazione Municipale pretendere i pagamenti

Lasciate che le persone in difficoltà vengano a me… Ma dove?

Alla viglia infatti dell’Ostensione della Sacra Sindone – prevista a Torino dal 10 aprile al 23 maggio – la Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) del capoluogo piemontese ha verificato tramite una serie di sopralluoghi che in città la metà delle chiese storiche non risultano accessibili alle persone con disabilità motoria. Ne è nata anche una guida, che verrà presentata il 16 febbraio e che oltre a essere un valido aiuto alle persone con difficoltà motorie, intende anche denunciare con forza l’intollerabilità di questa annosa situazione

Quel numero telefonico deve diventare gratuito

Arriva alla Camera con un’Interrogazione l’istanza recentemente sollevata dal Coordinamento dei Pendolari Liguri e ripresa dal nostro sito, riguardante il numero unico di Trenitalia – per la richiesta di assistenza delle persone con disabilità – numero che attualmente è a pagamento. In tal senso se ne chiede la gratuità, applicando correttamente, in ogni sua parte, il nuovo Regolamento Europeo sui Diritti e gli Obblighi dei Passeggeri nel Trasporto Ferroviario