Oltre lo scivolo: beni culturali ecclesiastici dall’accessibilità all’inclusione

È un’iniziativa che assicura oggi l’accessibilità alle persone con disabilità intellettive in oltre 22 musei e 11 beni FAI (Fondo Ambiente Italiano). È il progetto “Museo per tutti. Accessibilità museale per persona con disabilità intellettiva”, promosso dall’Associazione L’abilità di Milano, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, i cui risultati sono stati recentemente esposti anche durante il convegno “Oltre lo scivolo. Beni culturali ecclesiastici: dall’accessibilità all’inclusione”, nell’àmbito delle recenti “Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico”

Persone con disabilità intellettiva in visita presso un bene culturale ecclesiastico

Persone con disabilità intellettiva in visita presso un bene culturale ecclesiastico

Dedicata ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, la recente edizione 2023 delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico è stata inaugurata dal convegno denominato Oltre lo scivolo. Beni culturali ecclesiastici: dall’accessibilità all’inclusione, cui ha partecipato anche Carlo Riva, direttore dei servizi dell’Associazione L’abilità di Milano, che ha esposto per l’occasione l’esperienza del progetto Museo per tutti. Accessibilità museale per persona con disabilità intellettiva, iniziativa di cui già più volte ci siamo occupati sulle nostre pagine, promossa dalla stessa Associazione L’abilità, in collaborazione con la Fondazione De Agostini, per rendere accessibili alle persone con disabilità intellettive i beni culturali e paesaggistici del territorio. Un’iniziativa che, va ricordato, assicura oggi la piena accessibilità alle persone con disabilità intellettive in oltre 22 musei e 11 Beni FAI (Fondo Ambiente Italiano).

«Obiettivo del convegno promosso nell’àmbito delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico – spiegano da L’abilità – è stato appunto quello di andare “oltre lo scivolo”, riconoscendo cioè che se l’accessibilità fisica è il primo, imprescindibile passo per garantire il pieno godimento dei beni culturali alle persone con disabilità, altrettanto fondamentale è cambiare punto di vista e tenere in considerazione anche le disabilità “che non si vedono”, facendo sì che l’accessibilità possa essere garantita al maggior numero di persone possibile, garantendone la piena inclusione».

«Condividere la mission e le attività di Museo per tutti – sottolinea Carlo Riva – è stato importante e soprattutto arricchente, guardando all’impegno e alle iniziative in atto nei beni culturali ecclesiastici. Oltre lo scivolo è proprio la riflessione che tutti siamo chiamati a fare davanti all’universo delle disabilità intellettive, che chiede incessantemente di accedere ai luoghi delle cultura». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

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