Comunicazione Aumentativa Alternativa: le reali opportunità

«La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è fatta di idee, dubbi, critiche fraterne in équipe, scambi, competenze che nascono ed evolvono a poco a poco. Così facendo, essa cambia la vita di chi può finalmente comunicare, ma anche di chi sa ascoltare»: lo si è scritto del libro di Lucio Cassinelli “10.000 giorni di CAA. Una vita speciale in Comunicazione Aumentativa Alternativa”, dall’analisi del quale prenderà spunto un incontro in presenza e online, promosso per il 26 ottobre dalla Fondazione Paideia di Torino

Copertina di Lucio Cassinelli, "10.000 giorni di CAA"«La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) fornisce strategie e approcci volti a migliorare le capacità espressive di persone che presentano difficoltà. Ma da sola non basta. Gli strumenti comunicativi funzionano davvero solo se frutto di pensieri, discussioni, condivisioni, confronti continui fra gli operatori, ascoltando le esigenze reali delle persone e tenendo conto dei contesti, dell’ambiente, della rete sociale. Frutto di un percorso umano e lavorativo lungo e appassionato, questo libro fa emergere come la CAA sia fatta di idee, ripensamenti, dubbi, critiche fraterne in équipe, scambi, competenze che nascono ed evolvono a poco a poco, giorno su giorno. Così facendo, la CAA cambia la vita. Di chi può finalmente comunicare, ma anche di chi sa ascoltare»: avevamo presentato così, lo scorso anno, il libro di Lucio Cassinelli intitolato 10.000 giorni di CAA. Una vita speciale in Comunicazione Aumentativa Alternativa, dato alle stampe da Erickson.

Quello stesso libro darà ora il titolo e sarà lo spunto di partenza di un incontro promosso sia in presenza che online per il pomeriggio di martedì 26 ottobre dalla Fondazione Paideia di Torino (Centro Paideia, Via Moncalvo, 1 Torino, ore 17-19).
«Che cosa vuol dire progettare reali opportunità di comunicazione e partecipazione? – scrivono i promotori nella presentazione dell’incontro -. Come condividere progetti comunicativi tra genitori, insegnanti, educatori? Partendo dall’analisi del libro 10.000 giorni di CAA, scopriremo che la Comunicazione Aumentativa Alternativa è fatta di idee e ripensamenti, in cui dubbi e critiche sono da considerarsi risorse. I bisogni delle persone con disturbi della comunicazione cambiano infatti nel tempo, così come cambiano i contesti di vita e le possibili risposte. Insieme, dunque, cercheremo di dare indicazioni concrete per il metodo di lavoro nella progettazione efficace di strumenti e strategie, applicabili al contesto quotidiano».

Insieme allo stesso Lucio Cassinelli, che è educatore impegnato con persone con disabilità e che da venticinque anni opera all’interno del Servizio di Comunicazione Aumentativa Alternativa Uliveto di Luserna San Giovanni (Torino) e del BUM Centro Autismo di Pinerolo (Torino), parteciperanno all’incontro Laura Pagliero, logopedista presso il Centro Paideia di Torino e Marco Rolando, direttore della Neuropsichiatria Infantile nell’ASL Torino 3. (S.B.)

La partecipazione all’incontro del 26 ottobre è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione a questo link. Per ogni ulteriore informazione: info@fondazionepaideia.it.

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