Studio

Se si perde loro, la scuola non è più scuola

È una frase scritta nel 1966 da Don Lorenzo Milani nella sua celebre “Lettera a una professoressa” e l’Associazione Tutti a Scuola di Napoli la sta utilizzando in questi giorni per promuovere la sua iniziativa denominata “La politica non vede i disabili. La scuola non vede i disabili”, che per il 10 e l’11 febbraio prevede una serie di incontri nelle scuole della città, per denunciare le carenze e i problemi irrisolti in ambito di integrazione degli alunni con disabilità

Si formano i tutor universitari degli studenti con disabilità

Succede all’Università di Modena e Reggio Emilia, dove proprio in questi giorni partirà un corso di formazione gratuito, ma obbligatorio, per gli studenti che intendano svolgere attività di tutorato nei confronti di colleghi con disabilità. Al centro dell’iniziativa una serie di conoscenze di base, oltre alle metodologie necessarie per favorire l’autonomia e l’indipendenza di ciascuno, suggerendo i modi per la miglior collaborazione possibile tra disabile, tutor e operatori

No a classi più numerose, se c’è un alunno con disabilità

È la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) a ribadire con forza la propria richiesta di modificare quel testo di legge, recentemente approvato, che consentirà all’amministrazione scolastica di aumentare con assoluta discrezionalità il numero di alunni anche nelle classi ove vi sia uno studente con disabilità. Particolarmente importante, in tal senso, appare la riunione prevista per il 28 gennaio della Conferenza Unificata tra lo Stato e gli Enti Locali, con la FISH che sollecita questi ultimi a far proprie le richieste provenienti dal movimento per i diritti delle persone con disabilità

Quando l’Europa guarda all’Italia

Scuole Aperte è un progetto di inclusione scolastica – curato dall’Assessorato Regionale della Campania all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro – che ha ricevuto il Premio Handinnov 2008, riconoscimento nato sul territorio francese che nel 2008 ha per la prima volta coinvolto l’Europa

Caro Ministro, quell’espressione non va (e non solo quella…)

Non è certo con operazioni di “cosmesi comunicativa”, come l’uso del termine “diversamente abile”, che si dimostra la volontà di risolvere effettivamente i problemi degli studenti universitari con disabilità: questi hanno invece bisogno di servizi, di investimenti e di una nuova cultura. Lo scrive al ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini un operatore che lavora da tempo nel campo dei servizi universitari di supporto agli stessi studenti universitari con disabilità

Perfezionarsi sull’integrazione educativa

Sono ancora aperte le iscrizioni ad un corso che prenderà il via in marzo, a cura dell’Università di Pavia, che si propone di formare professionalità utili a contesti come quelli della famiglia, della scuola e dei servizi, rispetto alla gestione delle persone con disabilità in età evolutiva. Vi possono partecipare psicologi, insegnanti laureati, neuropsichiatri infantili, psicopedagogisti e qualsiasi altro laureato sia interessato ad approfondire le tematiche dell’integrazione educativa

Corsi di specializzazione per il sostegno: una nuova sentenza

Si tratta della recente Decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana che, accogliendo i ricorsi del Ministero e dell’Assessorato Regionale, annulla una precedente sentenza del TAR di Catania, riaffermando che solo le Istituzioni Universitarie hanno competenza su quel tipo di corsi. Tutte le altre iniziative, dunque, e segnatamente quelle avviate dall’Istituto Walden di Belpasso (Catania), non hanno alcun valore legale. Una svolta importante in una vicenda già a lungo seguita dal nostro sito

La lunga marcia (scolastica) delle persone con disabilità

È molto importante l’apporto della famiglia con disabilità per un processo di integrazione scolastica di qualità e quanto più grave è la disabilità – fisica, intellettiva o relazionale che sia – tanto più tale apporto è essenziale. Solo così si può provare a costruire e a portare a termine un percorso assai difficile, come quello degli studi secondari superiori di una persona con disabilità gravissima

Il merito, la qualità e gli alunni disabili

In un recente Atto di Indirizzo del Ministero dell’Istruzione, riguardante la promozione del merito degli studenti, l’eccellenza dei dirigenti e dei docenti e la qualità delle scuole, non si parla espressamente di alunni con disabilità e tuttavia anche questi ultimi devono essere tra i principali destinatari di quelle indicazioni, come prescrive la stessa Costituzione. Vediamo perché

Da Umbria, Liguria, Lombardia e Campania i vincitori delle «Chiavi di Scuola»

Esattamente da Magione (Perugia) per la scuola dell’infanzia, da Genova per quella primaria, da Solbiate Arno (Varese) per la scuola secondaria di primo grado e da Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) per quella di secondo grado, provengono i vincitori del concorso voluto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per far emergere e conoscere le buone prassi di inclusione scolastica nel nostro Paese. Le premiazioni si terranno il 17 gennaio a Milano, nel corso di un convegno cui parteciperanno numerosi rappresentanti istituzionali ed esperti del settore

Il dono avvelenato di fine anno

Con norme che si contraddicono – come quelle contenute in due diverse parti dello schema di regolamento sugli organici e la formazione delle classi – non si fa altro che peggiorare la situazione dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, rischiando anche di incrementare gli aggravi per l’erario, con il probabile maggior ricorso delle famiglie ai Tribunali Amministrativi Regionali

«Regalo di Natale» all’integrazione?

Preferiamo usare l’ironia nel leggere quanto dichiarato da esperti del settore come Salvatore Nocera e Andrea Canevaro, di fronte ai contenuti del recente schema di regolamento sulla razionalizzazione della rete scolastica, varato dal Consiglio dei Ministri il 18 dicembre, che rischia concretamente di avere conseguenze assai negative per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità. In una lettera inviata al ministro Mariastella Gelmini e a tutti i principali tecnici del Dicastero, Nocera propone costruttivamente alcuni emendamenti essenziali, in mancanza dei quali potrebbe aprirsi una stagione di forte contenzioso da parte delle famiglie e delle associazioni

Con LEDHAscuola diventiamo più forti

Parlare di scuola e disabilità, valorizzando le esperienze positive, segnalando i problemi, facendo circolare notizie e informazioni, proponendo iniziative di carattere sociale e culturale. Questo è l’obiettivo di LEDHAscuola, il primo gruppo di lavoro permanente promosso dal Centro EmpowerNet Lombardia, che mette insieme leader associativi e operatori esperti che si affiancano ai referenti di LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) presso le istituzioni, confrontarsi su quanto accade ai bambini e ai ragazzi con disabilità particolarmente in Lombardia. Una mail dedicata per entrare in contatto con i membri del gruppo

L’istruzione per tutte le persone del mondo è ancora un sogno

«Quando i sistemi finanziari falliscono le conseguenze sono palesi e i governi agiscono prontamente. Quando invece falliscono i sistemi di educazione, le conseguenze sono meno visibili, ma non meno reali. La disparità di opportunità nell’accesso all’istruzione alimenta infatti la povertà, la fame, la mortalità infantile e riduce le prospettive di crescita economica. Per questo motivo i governi devono agire con un maggiore senso dell’urgenza». Sono le parole con cui Koïchiro Matsuura, direttore generale dell’Unesco, ha recentemente presentato un rapporto che documenta il “fallimento” in corso, da parte dei Paesi ricchi, nel diffondere l’educazione primaria a tutte le persone del mondo. E quelle con disabilità – non va mai dimenticato – restano sempre ancora più escluse delle altre…

Politiche scolastiche e integrazione: alcune proposte di lavoro

Sono quelle emerse da un recente incontro tra la FLC CGIL (Federazione Lavoratori della Conoscenza) – rappresentata dal suo segretario generale Domenico Pantaleo – e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’handicap), con il suo vicepresidente nazionale Salvatore Nocera. La formazione dei dirigenti scolastici e dei docenti, gli organici, l’assistenza da parte dei collaboratori scolastici e la pratica scorretta di sostituire docenti assenti con quelli di sostegno, tra i principali temi discussi

Ordinanza sul sostegno del TAR di Catania

Insegnante di sostegno: se vengono violate “le effettive esigenze rilevate” dell’alunno con disabilità il TAR le ripristina. E così possiamo registrare per l’anno scolastico 2008-2009 una delle prime pronunce di un Tribunale Amministrativo Regionale – quello di Catania – emesse a seguito delle ultime due Leggi Finanziarie, tanto richiamate come “fonti di tagli” nel settore della scuola. Ironia della sorte, l’udienza si è tenuta proprio il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità!

Tutti con le stesse opportunità

Un’appropriata e obbligatoria formazione sull’integrazione – che riguardi tutto il corpo docente – e anche riabilitazione, accordi di programma, centri socio-educativi per le attività pomeridiane, oltre alla preparazione alla vita lavorativa: queste le principali istanze emerse a San Benedetto del Tronto, nel corso di un interessante convegno sull’integrazione scolastica, promosso dall’attiva associazione locale Xmano

Chi si aggiudicherà «Le Chiavi di Scuola 2008»?

Lo sapremo presto, poiché è già al lavoro il Comitato Tecnico di valutazione del concorso «Le Chiavi di Scuola 2008» voluto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in collaborazione con Enel Cuore ONLUS, per favorire la massima visibilità alle buone prassi di inclusione scolastica di alunni con disabilità

Ministro Gelmini, chiediamo chiarimenti e rassicurazioni

Dal diritto all’istruzione per i minori stranieri agli interventi sull’edilizia scolastica; dalla dispersione scolastico-formativa alla necessità di una partecipazione attiva e responsabile da parte degli studenti, rispetto ad ogni questione che li riguarda; e ultimo – ma non certo ultimo – il diritto all’istruzione delle persone con disabilità. Sono molti i temi affrontati dal Gruppo di Lavoro CRC (Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), in questa lettera inviata direttamente al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini