Studio

È opportuno ricordare che…

È già tempo di segnalare una serie di scadenze assai utili – riguardanti sia gli istituti scolastici che i genitori – nel tentativo di limitare i vari disagi e problemi che come di consueto possono presentarsi all’inizio di un nuovo anno scolastico per gli alunni con disabilità e le loro famiglie

È integrazione scolastica questa?

È una situazione di profondo disagio quella segnalata da un gruppo di genitori di bambini con disabilità della Provincia di Ascoli Piceno, rispetto alle nomine degli insegnanti di sostegno. Una situazione che può far dubitare se in casi come questi si possa ancora parlare realmente di integrazione scolastica

A proposito di integrazione incompiuta

Una formazione iniziale e in servizio, solida e costante, sui temi della disabilità, per tutti coloro che vogliono intraprendere la strada dell’insegnamento: questo potrebbe dare prospettive di cambiamento “produttivo” all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questa riflessione, stimolata da un precedente contributo apparso sempre nel nostro sito

Le nuove tecnologie e gli alunni con disabilità

Verrà inaugurato il 15 maggio il Centro di Supporto per le Nuove Tecnologie e la Disabilità di Torino e Provincia, sorto per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, per cercare di garantire la fruizione delle tecnologie informatiche a tutti gli alunni con disabilità del territorio

A volte anche un raggio di sole

Non abbiamo certo timore, quando ce ne sono, di dare buone notizie e tanto più se provengono da un settore in cui proprio non mancano i problemi, come quello della scuola. E una buona notizia è la bella riuscita riguardante una scuola in provincia di Caserta, ove con semplicità sono stati accolti con successo gli studenti con disabilità, alcuni dei quali anche molto gravi

Il paracadute per l’inclusione

Viene definita così, nel titolo del convegno organizzato a Bergamo per il 9 maggio dal locale Ufficio Scolastico Provinciale, la Legge 517/77 che ha aperto nel nostro Paese il percorso dell’integrazione scolastica alle persone con disabilità. Un appuntamento che prevede molti ospiti istituzionali, ma anche esponenti del mondo delle associazioni e della cultura

…e adesso che mio figlio è a scuola?

Un corso che si terrà a Padova l’8 e il 16 maggio, nel tentativo di creare l’indispensabile clima di collaborazione tra genitori, associazioni, scuola, strutture sanitarie e territorio, ai fini di un’integrazione scolastica sempre migliore, utile a superare i crescenti ostacoli in cui si imbattono le famiglie

Trent’anni di inclusione nella scuola italiana

È stato recentemente pubblicato il libro intitolato “L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità”, curato da Andrea Canevaro, che con i suoi numerosi contributi è senz’altro la più aggiornata pubblicazione che consente a chiunque di cogliere il senso di quanto è avvenuto in questi trent’anni in Italia, nel passaggio dalle scuole speciali a quelle di tutti, oltre che delle ricerche sul possibile futuro di questo settore

Un’innovativa didattica dell’arte

Sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa tra il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, allo scopo di favorire la formazione e l’aggiornamento dei docenti delle scuole regionali sulle metodologie, gli strumenti e gli ausili per una didattica dell’arte innovatica, capace di integrare le diverse abilità, con particolare riferimento agli alunni con disabilità visiva

Interroghiamoci sui 30 anni di integrazione scolastica

Questo il nome del convegno nazionale organizzato a Lecce dalla Sezione di Nardò dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), dal quale sono emerse alcune proposte e richieste, nel tentativo di dare un nuovo impulso culturale e organizzativo alle problematiche dell’integrazione scolastica che anche in Puglia, in questi ultimi anni, ha fatto segnare un rallentamento

La diversità come una scarica elettrica

Non ha lasciato indifferenti i nostri lettori la testimonianza di Rossella Monaco, da noi pubblicata qualche giorno fa, nella quale l’autrice – autodefinitasi come “mamma bislacca” – raccontava le peripezie della figlia con grave disabilità nel suo percorso scolastico. Qui ben volentieri presentiamo una prima riflessione proveniente da una altro genitroe direttamente coinvolto in questi problemi

Se l’integrazione si chiama solo sostegno

È già dalla fine degli anni Novanta che l’integrazione degli alunni con disabilità si fonda praticamente, in modo quasi esclusivo, sugli insegnanti di sostegno e la Magistratura – nell’intento di tutelare il diritto costituzionale allo studio – continua giustamente ad emanare sentenze che aumentano le ore di sostegno. Ma questo significa una profonda alterazione dello stesso processo di integrazione, che prevedeva, tra le altre cose, anche la formazione obbligatoria degli insegnanti curricolari

Una madre «bislacca», Icaro e la scuola superiore

Sarebbe stato certamente gradito in quella scuola superiore, a patto che mettesse da parte le sue potenzialità e le sue pretese di apprendimento e si adattasse a quello che la scuola poteva essere per lui: un buon parcheggio “affettuoso” e ben organizzato… Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questa preziosa testimonianza che ancora una volta purtroppo fa chiedere: esiste davvero la pretesa integrazione scolastica?

Gli esami di licenza media

La recente Circolare n. 32 del Ministero della Pubblica Istruzione definisce le norme per lo svolgimento degli esami di licenza media degli alunni con disabilità, estendendo tra l’altro anche alla quarta prova il diritto – già consolidato per le precedenti – di prove differenziate che abbiano comunque pari valore ai fini della valutazione dell’alunno

La spesa pubblica e la qualità dell’integrazione

È stato questo il tema di un convegno realizzato a Martina Franca (Taranto) da alcune propositive e battagliere associazioni locali, nel tentativo di rispondere ai gravi problemi presenti anche in Puglia in ambito di integrazione scolastica degli alunni con disabilità

Gli esami di stato e gli alunni con disabilità

La recente Ordinanza 30/08 del Ministero della Pubblica Istruzione definisce le varie norme riguardanti gli esami di stato conclusivi degli studi (ex maturità) degli alunni con disabilità. Esclusa, per il corrente anno scolastico, l’applicazione delle norme sul dovere di saldare i debiti ai fini dell’ammissione agli esami

Metamorfosi di un calamaio

“Storie di Calamai e altre creature straordinarie” è stato il titolo di un appuntamento di integrazione sociale ed educazione alla diversità, inserito all’interno del Progetto Calamaio, organizzato dal CDH (Centro Documentazione Handicap) di Bologna: ora è diventato un libro

Integrazione scolastica: ne parla l’ABC Sardegna

A Cagliari, martedì 1° aprile a partire dalle ore 16, avrà luogo un workshop sull’integrazione scolastica inserito in un seminario che collega la città a quelle di Bari e Torino

Quel corso è dannoso all’inclusione scolastica

Lo dichiara la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in riferimento ad un’iniziativa dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, autorizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, per aspiranti insegnanti di sostegno all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Un numero troppo alto di partecipanti (1.350) e un insufficiente obbligo di frequenza sono le cause della dura protesta